Questo articolo è stato scritto da Francesco Akash Ballarini per Diario di una ragazza Indaco.
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Sarà questa la settimana della luna piena in acquario, che ci pone di fronte ad una domanda ben precisa: qual è la tua verità?
… e per “Verità” non intendo se uno ha ragione o meno in merito ad una questione o ad una filosofia di vita, rispetto a quelle degli altri.
La Verità che intendo è la ricerca di chi siamo, una Verità che ci scava dentro, ci fa prendere consapevolezza di cosa siamo potenzialmente capaci, che i limiti e confini sono solo “umani” e creati dalla nostra mente, dal nostro Ego, che alla fine sono artificiali e quindi non esistono.
Ci etichettiamo in base a ciò che facciamo, e da quella situazione non ne usciamo quasi più: quindi per tutta la vita saremo l’avvocato, il dirigente, l’artista, il meccanico, il professore, il cantante etc…. ma dietro a tutte queste maschere, tu CHI SEI?
E allora una volta che ci si pone questa domanda, in tanti vivono una crisi perché dentro di loro scoprono una vastità immensa, il vuoto cosmico.
Spaventa tanto credetemi, è come non avere più appigli, non avere più certezze e sicurezze, elementi in dissonanza con la cultura dominante del mondo attuale che crea bisogni artificiali e crea il prodotto che illude la “soddisfazione” procurandoci una momentanea “sicurezza”. Siamo tutti “tossico dipendenti” anche se la droga sono i prodotti che mangiamo, che usiamo, che osserviamo e haimè, amiamo.
La Verità è un vuoto che ci riporta all’essenza, in un luogo infinito, privo di confini in cui non c’è bisogno di nulla, solo della presenza a se stessi. Da quel luogo, nascono i miracoli, nascono i sogni e la loro realizzazione individuale.
Nascono i cambiamenti ed anche la felicità. Li dentro siamo invincibili, invulnerabili, completi.
La difficoltà è arrivarci in quel luogo, ma questo è il compito che ci attende negli anni a venire, una sfida che se vinta farà dell’essere umano, una entità altamente evoluta e straordinariamente “divina”. Il processo è lungo e siamo solo all’inizio: saranno i nostri discendenti, tra molte generazioni che vedranno questo cambiamento completarsi.
Ma ora il risveglio è piacevole quanto il diventare quell’Essere. Per alcuni, che iniziano ora a Risvegliarsi, potrebbe essere traumatizzante, tuttavia benefico. Traumatizzante perché mette tutto in discussione: lavoro, relazioni, progetti, visione, religione etc… Benefico perché finalmente ci si ritrova coerenti con se stessi, energeticamente più presenti e felici quando lo accettiamo e fluiamo.
Il Plenilunio in acquario è sempre un momento di forte consapevolezza, di grande comprensione che le nostre vite valgono molto di più di quello che i potenti della terra vogliono farci credere.
Abbiamo potenzialità ancora inesplorate, capacità incredibili che verranno “scoperte” o meglio, ricordate, allora la vita cambierà radicalmente.
Ora il risveglio di questo ricordo è l’unica cosa che conta, perché sono le fondamenta della nuova Era che ci attende. Stiamo facendo i primi passi come un bambino e pertanto l’incertezza, la caduta, fa parte del processo.
Ma alla fine ci alzeremo e potremo camminare senza bisogno di “appoggiarci” fuori. Quando camminiamo l’equilibrio è dentro, mica all’esterno.
Con Amore, Akash.
Circa l'autore
Francesco Akash Ballarini è un ricercatore spirituale diplomato presso l'Accademia di Astrosofia Ethnos di Fabrizio Mariotti. Insegnante e consulente di Astrologia Dinamica. Diplomato all'Accademy Of Light di Deva Talasi in conduzione di costellazioni famigliari sistemiche, spirituali e costellazioni del Sè.
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©Diario di una ragazza indaco di Michela Marini
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