lunedì 25 agosto 2014

Il campo toroidale del cuore, il magnetismo terrestre e la coscienza collettiva




Il campo magnetico della Terra allineato a quello del Cuore

“Il sè in un Universo toroidale può essere sia separato che connesso con tutto il resto” (Arthur Young)


Cosmometria: Il toroide

Un toroide possiede un asse centrale con un vortice ad entrambe le estremità e un campo coerente circostante. L'energia fluisce in un vortice, attraverso un asse centrale, esce dall'altro vortice e quindi si avvolge su di sè per tornare al primo vortice entrante. La descrizione più semplice della sua forma generale è quella di una ciambella, anche se prende diverse forme a seconda del mezzo in cui si trova. Per esempio, un anello di fumo in aria o un anello nell'acqua, hanno entrambi una forma a ciambella. Tuttavia una mela o un'arancia, entrambi di forma toroidale, sono di forma più sferica. Piante ed alberi mostrano lo stesso processo di flusso, ma hanno varie forme e dimensioni. Uragani, tornado, campi magnetici attorno a pianeti e stelle ed intere galassie sono tutti sistemi energetici toroidali. Estendendo questa osservazione della presenza consistente di questa forma di flusso nel reame quantistico, possiamo postulare che le strutture e i sistemi atomici sono anch'essi prodotti della stessa forma dinamica.

mercoledì 13 agosto 2014

Bambini Arcobaleno


Nuovi colori per un nuovo mondo

I Bambini Arcobaleno sono bambini, adolescenti, giovani e adulti, molto sensitivi e intuitivi, estremamente amorevoli e creativi, dotati di infinita saggezza e dell’abilità di cambiare il mondo attorno a loro.

Fin dai tempi antichi il mondo ha atteso la nascita di questi splendidi esseri portatori di amore e pazienza infiniti.

I Bambini Indaco, che li hanno preceduti, erano e sono bambini e adulti sensibili ed intuitivi che, per la loro empatia e sensibilità particolarmente sviluppata possono essere influenzati dalla negatività intorno a loro che non sanno come trasformare e provano spesso disagio a stare in situazioni in cui si sentono non accettati e accolti.

Ma ora possono esercitarsi per risvegliare la loro energia Arcobaleno che li rendera’ immuni a questo!

A differenza dei Bambini Indaco, i Bambini Arcobaleno, dotati di grande pazienza e amore, sono in grado di trasformare l’energia e l’ambiente che li circondano e di portare positività e amore ovunque vadano.


Sono riconoscibili dal loro sguardo amorevole e saggio e per questa loro capacità di influenzare tutti positivamente.

I Bambini e gli Adulti Indaco possono rafforzare le loro abilità psichiche per attivare il loro Potenziale e ora trasformarsi in “Bambini Arcobaleno”
 

Molti Bambini Indaco grazie alla presenza sempre più numerosa di Bambini Arcobaleno stanno diventando Arcobaleno.
Questo corso e’ uno tra i piu’ intuitivi che ti da la possibilità di incrementare le tue abilita’ psichiche ed intuitive attraverso il gioco ,risvegliando il Bambino Arcobaleno che e’ in te!


I Bambini con vibrazione ARCOBALENO non sono molto numerosi ed hanno le caratteristiche date dall’avere, come il nome ci ricorda, pari potenza e capacità lungo tutto l’iride dei chakra (rosso, arancione, giallo, verde/rosa, azzurro, indaco e violetto) ed essere quindi in possesso della frequenza dei colori dell’arcobaleno, non facendone prevalere nessuno.

Sono bambini che non amano specializzarsi in qualcosa in particolare, sono versatili e curiosi verso tutti i campi della conoscenza. Sono intelligenti, socievoli e tendono a diventare punti di riferimento, ma condividendo, perché non amano prevaricare.

Si fanno facilmente amare, ispirano fiducia e è difficile dimenticarsi di loro perché lasciano il segno anche dopo il primo incontro.

Tendono a guidare gruppi, organizzare giochi, coinvolgendo tutti, dal momento che sono molto sensibili alle problematiche di chi è meno fortunato di loro: se in un gruppo si tende ad escludere o prendere in giro qualcuno, i Bambini Arcobaleno divengono infaticabili paladini in difesa degli oppressi, pur non attaccando gli oppressori.

Si fanno coinvolgere sia a livello fisico, che mentale che emotivo, poiché trovano facilmente il modo di empatizzare con persone e situazioni, sanno facilmente adattarsi in ogni occasione.

Negli anni, grazie alle molte esperienze cercate su più fronti, formano un carattere ed una conoscenza poliedrica che li fa essere ottimi insegnanti e guide.

La vita dei Bambini Arcobaleno serve loro a sperimentare tutte le opportunità, comprese quelle sovrasensoriali e spirituali e l’armonia che ne scaturisce ne fa persone armoniose e di riferimento e, avendo sperimentato situazioni molto diverse, riescono a trasmettere il loro sapere ad un gran numero di persone.

I Bambini Arcobaleno amano molto i colori e tendono naturalmente ad accoppiarli in modo armonioso.


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT
(Fonte: http://www.arcobalenolife.net/ Rivisto da: http://ragazzaindaco.blogspot.it/)

lunedì 11 agosto 2014

Bambini Indaco e adulti indaco le loro difficoltà nel relazionarsi




Bambini Indaco e le loro difficoltà nel relazionarsi



Le principali sfide che i Bambini Indaco dovranno affrontare sono soprattutto legate alle loro relazioni con gli altri.

Essi hanno bisogno di molta attenzione e considerazione e soffrono se la loro visione della vita, basata essenzialmente sull'amore, viene fraintesa o, peggio ancora, ridicolizzata.

Alcuni di loro possono pertanto avere problemi a relazionarsi con bambini "normali" o con adulti ancorati alle vecchie metodologie. Può così accadere che questi bambini, provvisti di una grande immaginazione, di grandi facoltà intellettive, di una forte mentalità tecnologica e di elevate doti morali, ma iperattivi ed incapaci di usare il pensiero lineare a cui siamo abituati, vengano etichettati come affetti da "disordine da deficit di attenzione" e vengano di conseguenza trattati con psicofarmaci per aiutarli a rientrare nella "normalità".

Tutto questo può avere un forte impatto sulla loro personalità, diminuire la fiducia nelle loro capacità e portarli a scollegarsi dalla loro parte divina.

domenica 10 agosto 2014

Il linguaggio del cosmo attraverso i numeri doppi o maestri







In una realtà dove la comunicazione ha trovato infinite strade diverse per esprimersi, si è lentamente perso il senso più profondo della comunicazione con il cosmo. Ovviamente è un diritto di tutti e resta sempre e comunque una libera scelta personale se accettare tale comunicazione oppure lasciare che essa rimanga una fievole opportunità non goduta. In ogni caso, però, sarebbe necessario perlomeno conoscere lo stile e le fondamenta di questo sistema di linguaggio cosmico, la sua grammatica, per così dire, non tanto per poterne usufruire quanto per sapere, capire e comprendere cosa potrebbe accadere in noi quando il cosmo stesso decide di farne uso.

Ognuno di noi, volente o nolente, è un’anima e pertanto una coscienza. Nonostante il corpo fisico si nutra di materia e utilizzi mezzi materiali per comunicare, la coscienza non è legata alla materia se non per quel lieve rapporto preliminare con il corpo che la contiene, e, tra l’altro, a volte nemmeno con quello. Essa è energia allo stato puro, quella che viene definita luce, e si dice così per le caratteristiche delle sue vibrazioni.

È energia che si nutre di energia e lo fa continuamente, sebbene la maggior parte di noi non ne sia consapevole.

domenica 3 agosto 2014

CHE COS'E' LA CREATIVITA'






Cos’è la Creatività? La Creatività è una qualità

Credevo di non essere creativo. Cosa può essere la creatività oltre il danzare o il dipingere e, come posso scoprire la mia creatività?


La creatività non ha nulla a che vedere con qualche attività in particolare – come dipingere, scrivere poesie, danzare, cantare. Non ha nulla a che vedere con qualcosa in particolare.
Ogni cosa può essere creativa – diamo questa qualità alle cose che facciamo. L’attività in sè non è né creativa né monotona, puoi dipingere in maniera non creativa, ed anche cantare in modo non creativo, mentre puoi pulire il pavimento o cucinare in maniera creativa.



La creatività è la qualità che porti nelle cose che stai facendo, è un’attitudine, un approccio interiore – come guardi le cose.

Quindi la prima cosa da ricordare: non confinare la creatività a qualcosa in particolare, un uomo è creativo – e se è creativo qualsiasi cosa sta facendo, anche solo camminare, nei suoi passi puoi vedere la creatività. Persino quando si siede in silenzio e non fa nulla, anche il non–fare diventa un atto creativo. Il Budda che siede sotto l’albero senza far nulla, è il più grande creatore che il mondo ha conosciuto.

Una volta compreso questo – che sei tu, la persona, che è creativa o no – questo problema scompare.
Non tutti possono dipingere – non ce n’è neanche bisogno. Se tutti diventassimo pittori, il mondo sarebbe molto brutto e difficile da vivere. E non tutti possono essere ballerini, d’altronde non ce n’è bisogno. Invece tutti possono essere creativi.

Qualsiasi cosa fai, se lo fai con gioia, se lo fai con amore, se il tuo modo di farlo non è soltanto convenienza, allora sei creativo. Se da quello che fai qualcosa sta crescendo dentro di te, se questo ti da crescita, allora è spirituale, è creativo, è divino.

Più diventi creativo e più diventi divino. Tutte le religioni del mondo dicono: Dio è il Creatore. Non so se sia il Creatore o no, ma so certamente una cosa: più diventi creativo, più sei divino. Quando la tua creatività raggiunge l’apice, quando tutta la tua vita è creativa, vivi in Dio. Per questo Lui deve essere il Creatore, perchè tutte le persone creative sono molto più vicine a Lui.


Ama ciò che fai. Sii meditativo mentre lo fai – qualsiasi cosa sia! Indipendentemente da ciò che stai facendo.

Non puoi essere la stessa persona dopo un atto creativo.Creatività significa amare qualsiasi cosa stai facendo – gioire, celebrare, come un regalo dell’esistenza! Forse nessuno arriva a conoscere questo: chi pregherà Paras per aver pulito questo pavimento? La storia non ne prenderà nota, i giornali non pubblicheranno il suo nome o la sua foto – ma ciò è irrilevante. Lei ama farlo ed il valore è intrinseco.

Allora, sei stai cercando la celebrità pensando di essere creativo – se diventi famoso come Picasso, perché solo cosi puoi essere creativo – hai perso e non sei creativo per niente: sei un politico, un ambizioso. Se la fama arriva, va bene. Se non arriva, va bene lo stesso, non deve essere considerata. Dovresti invece considerare che a te fa piacere qualsiasi cosa fai, e la fai con amore. È la tua storia d’amore.Se il tuo agire è una storia d’amore, allora diventa creativo. Piccole cose diventano grandi se toccate dall’amore e dal piacere.

Nella domanda chiedi: ‘Credevo di non essere creativo.’ Se credi questo, non diventerai creativo – il credere non è solo credere, ma apre e chiude porte. Se credi cose sbagliate, tutto quello che ti circonda ha porte chiuse, se credi di non essere creativo lo diventerai – quel credere ti ha ostacolato, negando continuamente tutte le possibilità di fluire. Non permetterà alla tua energia di scorrere perché ti stai continuamente dicendo: ‘Non sono creativo’.

Questo è stato detto a tutti, e pochissimi sono accettati come creativi: pochi pittori, pochi poeti – uno in un milione. Questo è folle! Tutti gli esseri umani sono nati creatori. Puoi vederlo guardando i bambini: tutti i bambini sono creativi. Poco alla volta distruggiamo la loro creatività, imponiamo loro opinioni sbagliate, poco alla volta sviamo la loro attenzione, li rendiamo sempre più ambiziosi e interessati all’economia e alla politica. Quando nella vita entra l’ambizione, la creatività scompare – un uomo ambizioso non può essere creativo, non può amare nessun tipo di attività per amore di se stesso. Mentre dipinge pensa, “Quando prenderò il Premio Nobel?” Mentre scrive una novella, guarda avanti, è sempre nel futuro – mentre una persona creativa invece è sempre nel presente.

Siamo noi a distruggere la creatività, nessuno nasce improduttivo, ma rendiamo il novantanove per cento delle persone assolutamente non creative.

Dare la responsabilità alla società non aiuta – devi prenderti la vita nelle mani, abbandonando condizionamenti sbagliati, lasciando da parte auto-suggestioni ipnotiche erronee che ti hanno inculcato nell’infanzia. Buttale via! Purificati da tutti i condizionamenti, ed improvvisamente vedrai che sei creativo.

Essere, ed essere creativo, sono sinonimi, è impossibile essere e non essere creativo. Ma questa cosa impossibile è successa, è accaduto questo fenomeno sgradevole, perché tutte le tue sorgenti di creatività sono state ostruite, bloccate, distrutte, e tutta la tua energia è stata forzata in attività che la società pensa di poterti ripagare.

Tutte le nostre attitudini sulla vita sono orientate verso il denaro, ed il denaro è una delle cose meno creative verso cui può esserci interesse. Tutto il nostro approccio è orientato verso il potere, ed il potere è distruttivo, non è creativo. Un uomo che cerca solo il denaro diventerà distruttivo, perchè il denaro deve essere rubato, sfruttato, tolto a molte persone, solo allora puoi averlo. Avere potere significa che devi rendere molte altre persone impotenti, devi distruggerle – solo allora sarai potente, potrai esserlo, ma ricorda, questi sono attidistruttivi.

Un atto creativo arricchisce la bellezza del mondo: dona qualcosa al pianeta, e non toglie mai niente. Quando una persona creativa viene al mondo migliora la bellezza del mondo – qui una canzone, là un dipinto, fa sì che il mondo balli meglio, gioisca di più, ami di più, e mediti meglio. Forse nessuno lo ha conosciuto, forse qualcuno – ma questo non è il punto. Quando se ne andrà lascerà un mondo migliore alle sue spalle, tremendamente ricco, la sua vita è stata arricchita da valori tangibili.

Denaro, potere, prestigio, non sono creativi, ma non solo questo, sono attività distruttive. Stai attento! Se sei veramente attento puoi diventare creativo molto facilmente. Non sto dicendo che la tua creatività ti darà potere, prestigio, denaro, non ti prometto un giardino pieno di rose. Anzi, forse ti darà dei problemi, ti potrebbe forzare a vivere la vita di un pover’uomo. Tutto quello che posso prometterti è che profondamente dentro di te sarai possibilmente l’uomo più ricco, sarai totalmente soddisfatto, pieno di gioia e festività. Riceverai continuamente sempre più benedizioni da Dio, e la tua vita sarà una benedizione.

Ma è possibile che, guardato il tutto dall’esterno, non sarai famoso, sarai senza denaro e senza successo nel mondo. Avere successo nel cosiddetto mondo è fallire profondamente nel mondo interiore. E cosa farai dopo aver perso te stesso pur avendo tutto il mondo ai tuoi piedi? Cosa farai possedendo tutto il mondo ma non possedendo te stesso? Una persona creativa possiede il suo stesso essere: è un maestro.

Diventa generoso, condividi qualsiasi cosa puoi. E ricorda, non faccio alcuna distinzione tra piccole e grandi cose, se puoi sorridere con tutto il cuore, totalmente, tenere tra le tue le mani di qualcuno e sorridere, questo è un atto creativo, un grande atto creativo. Abbraccia qualcuno e tienilo stretto al cuore, così diventi creativo. Guarda qualcuno con occhi amorevoli, un solo sguardo d’amore può cambiare l’intero mondo di una persona.

Sii creativo, non ti preoccupare di quello che fai. Devi fare molte cose, lo so, ma falle tutte con creatività e devozione, e solo allora il tuo lavoro diventa preghiera, qualsiasi cosa fai diventa adorazione, qualsiasi cosa diventa un’offerta sull’altare.

Lascia perdere la convinzione di non essere creativo. So come questa convinzione è stata creata: forse non hai vinto la medaglia d’oro all’università, non sei stato il primo della classe, il tuo dipinto forse non ha conquistato molti apprezzamenti, quando suoni il flauto i vicini chiamano la polizia. Forse – ma solo per queste cose, non avere la convinzione sbagliata di non essere creativo. Questo probabilmente avviene perché stai imitando gli altri.

Le persone hanno idee molto limitate su quello che è la creatività – suonare la chitarra o il flauto o scrivere poesie – quindi continuano a scrivere ciarpame nel nome della poesia. Devi trovare quello che puoi fare e quello che non puoi fare. Non tutti possono fare di tutto. Devi cercare e trovare il tuo destino. Devi brancolare nel buio, lo so, il tuo destino non è poi così chiaro, ma questa è la vita, ed è una buona cosa il fatto che dobbiamo cercare il nostro destino – solo nella ricerca reale qualcosa può crescere.

Se Dio ti avesse dato alla nascita la mappa della vita – dicendoti, questa sarà la tua vita, diventerai un chitarrista – allora tutta la tua vita sarebbe stata meccanica. Solamente una macchina si può predire, non un uomo. L’uomo non è prevedibile, l’uomo è un’apertura continua, una potenzialità per mille e una cosa. Molte porte si aprono e molte alternative possono venire davanti ad ogni passo – devi scegliere, devi sentire, ma se ami la tua vita sarai capace di trovare quello che cerchi.
Se invece non ami la tua vita e ami qualcos’altro, allora avrai problemi. Se ami il denaro e vuoi essere creativo, non potrai diventarlo, la sola ambizione per il denaro distruggerà la tua creatività. Se vuoi avere fama, dimenticati della creatività, la fama arriva facilmente se sei distruttivo. La fama arriva con facilità ad un Adolf Hitler, o ad un Henry Ford. La fama è più facile se sei competitivo, violentemente competitivo. Se puoi uccidere o distruggere persone, la fama arriva con facilità.


Una persona creativa ha bisogno di almeno migliaia di anni per essere riconosciuta, ma nemmeno quello è sicuro. Ci sono state molte persone creative che non sono mai state riconosciute. È come un incidente per una persona creativa avere successo. Per una persona non creativa, o distruttiva, è molto più sicuro.

Ma questo credere di non essere creativo può essere pericoloso – abbandonalo. A nessuno, nemmeno agli alberi o alle rocce, manca la creatività. Le persone che conoscono gli alberi ed amano gli alberi, sanno che ogni albero crea il suo proprio spazio, ogni roccia crea il suo spazio. Uno spazio che è di nessun altro. Se diventi sensitivo, capace di comprendere, attraverso l’empatia ne sarai beneficiato in maniera tremenda. Vedrai che ogni albero è creativo a modo suo, nessun altro albero è come lui, ogni albero è unico. Ogni albero ha la sua individualità, e così ogni roccia. Gli alberi non sono solamente alberi, sono persone. Le rocce non sono solo rocce, sono persone. Vai a sederti vicino ad una roccia – guardala con amore, toccala con amore, sentila con amore.

Si dice di un maestro Zen che fosse capace di alzare rocce molto grandi, di rimuovere enormi rocce – pur essendo lui stesso una persona fragile. Guardando il suo corpo sembrava quasi impossibile, uomini molto più forti, molto più forti di lui, erano incapaci di spostare queste rocce, e lui le muoveva con estrema facilità.


Gli venne chiesto cosa fosse questo stratagemma. Rispose, ‘Non è un imbroglio – amo le rocce quindi loro mi aiutano. Per prima cosa dico alla roccia, ‘Adesso il mio prestigio è nelle tue mani, e queste persone sono venute per guardare. Adesso aiutami, coopera con me.’ Poi prendo la roccia semplicemente nelle mani, con amore … e aspetto un poco. Quando la roccia mi da il via – è come un fremito, tutta la mia spina dorsale inizia a vibrare – quando la roccia mi da il via allora so che è pronta e la muovo. Voi vi muovete contro la roccia, per questo c’è bisogno di così tanta energia. Invece io mi muovo con la roccia, fluisco con lei, è sbagliato dire che ho spostato la roccia – sono semplicemente lì, la roccia si sposta da sola.’
Un altro grande maestro Zen era carpentiere, ogni volta che costruiva un tavolo, una sedia, in qualche modo questi oggetti presentavano delle qualità ineffabili, un tremendo fortissimo magnetismo. Gli venne chiesto, ‘Come li crei?’
Lui rispose, ‘Non è che li creo, ma semplicemente vado nella foresta: la cosa basilare è chiedere alla foresta, agli alberi, chi di loro è pronto a diventare una sedia.’
Adesso queste cose sembrano assurde – perché non sappiamo, non conosciamo il linguaggio usato. Lui per tre giorni sarebbe rimasto nel bosco, seduto sotto un albero, poi sotto un altro albero, parlando con gli alberi – era proprio un pazzo! Ma l’albero viene giudicato dai suoi frutti, e questo maestro deve anche essere giudicato dalle sue creazioni. Alcune delle sue sedie sono sopravvissute in Cina – e sono ancora ricche di magnetismo. Ne resti semplicemente attratto, non sapendo cosa ti sta attirando, dopo mille anni! – è qualcosa di veramente meraviglioso! Lui diceva, ‘Vado e dico che sto cercando un albero che vuole diventare una sedia, chiedo agli alberi se lo desiderano veramente, ma non solo questo, se vogliono cooperare con me, se sono pronti a venire con me – poi solo allora agisco. Qualche volta non ci sono alberi pronti a diventare sedie e torno a mani vuote.’

Persino gli alberi sono creativi, così le rocce. Tu sei un uomo, proprio l’apice di questa esistenza. Sei alla cima, sei consapevole. Non avere mai convinzioni sbagliate, non essere mai attaccato ad opinioni sbagliate, quella che non sei creativo. Forse tuo padre ti ha detto che non sei creativo, o te lo hanno detto i tuoi colleghi. Forse cercavi in direzioni sbagliate, in cui non eri creativo, ma dovrebbe esserci un verso in cui lo sei. Cercalo e resta disponibile, continua nei tentativi brancolando nel buio – fino a che lo trovi.
Ogni uomo entra in questo mondo con un destino specifico: deve soddisfare qualcosa, un messaggio che deve essere consegnato, un lavoro che deve essere completato. Non sei qui fortuitamente, ma con un importante proposito che esiste al di là di te. Il tutto intende far qualcosa attraverso te.”

di Osho, A Sudden Clash of Thunder,

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Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT

sabato 2 agosto 2014

IL CORAGGIO DI ESSERE CREATIVI



I creativi sono sempre ritenuti folli.

Il mondo li riconosce ma molto in ritardo; si pensa sempre che manchi loro qualche rotella. I creativi sono gente eccentrica. Tutti i bambini nascono con la capacità di essere creativi. Senza alcuna eccezione, tutti i bambini tentano di essere creativi ma noi non glielo permettiamo. Cominciamo subito a insegnar loro il modo giusto di fare le cose e una volta che lo hanno imparato diventano dei robot: in seguito ripeteranno sempre la cosa giusta.



Più lo fanno, più diventano efficienti e più diventano efficienti più sono rispettabili. A un certo punto tra i 7 e i 14 anni nel bambino si verifica un grande cambiamento. Gli psicologi stanno facendo degli studi... cosa accade e perché? Tu possiedi due menti, due emisferi. L'emisfero sinistro non è creativo. Dal punto di vista tecnico è molto efficiente ma per ciò che riguarda la creatività è assolutamente impotente. Può fare solo qualcosa che ha già imparato e la può fare nel modo migliore alla perfezione: è meccanico.

Questo emisfero sinistro è l'emisfero della logica, della matematica, del ragionamento. E' l'emisfero dell'ordine, del calcolo, della disciplina, dell'astuzia. L'emisfero destro è semplicemente l'opposto. E' l'emisfero del caos, non dell'ordine; della poesia, non della prosa; dell'amore, non della logica. Il creativo ha una spiccata propensione per la bellezza e una notevole capacità di essere originale ma non è efficiente, deve continuamente fare esperimenti: non può fermarsi da nessuna parte; è un vagabondo, si porta la tenda sulle spalle. Certo si può fermare per una notte ma al mattino sarà ripartito... Fermarsi per lui equivale a morire. E' sempre pronto a rischiare, il rischio è il suo innamoramento. Questo è l'emisfero destro.

Quando un bambino nasce il lato destro è attivo, quello sinistro no. Poi cominciamo a impartirgli i primi insegnamenti, in modo ignorante e non scientifico. Nel corso dei secoli abbiamo imparato come spostare l'energia dall'emisfero destro al sinistro, come bloccare l'uno e fare funzionare l'altro. La scuola fa solo questo: dall'asilo all'università la cosiddetta istruzione non è altro che uno sforzo per distruggere l'emisfero destro e sostenere il sinistro.

Da qualche parte tra i 7 e i 14 anni ci riusciamo e il bambino viene ucciso, distrutto. A questo punto non è più selvaggio, diventa un cittadino. Impara la via della disciplina, del linguaggio, della logica, della prosa. Inizia a competere nella scuola, diventa un egoista, acquisisce tutte le nevrosi della società. Si interessa ai soldi e al potere. Comincia a pensare a come diventare più educato per essere più ricco e potente, avere una casa più grande e qualsiasi altro agio. Il centro della sua attenzione si sposta. L'emisfero destro comincia allora a funzionare sempre meno oppure funziona solo nei sogni, nell'inconscio profondo. O talvolta quando si assume una droga.

La grande attrazione che esiste in Occidente verso le droghe è dovuta semplicemente al fatto che lì l'emisfero destro è stato completamente distrutto, grazie a un'educazione coatta. L'Occidente è diventato troppo civilizzato; cioè è arrivato a un estremo. Adesso sembrano non esserci altre possibilità; se nelle università e nei college non si iniziano a usare mezzi che aiutino l'emisfero destro a rivivere, le droghe non scompariranno…

Il criminale non è chi assume le droghe, ma il politico, l'educatore. Sono loro i colpevoli: hanno costretto la mente umana a un tale estremo da creare il bisogno di ribellarsi. Ed è un bisogno spasmodico! La poesia è completamente scomparsa dalla vita della gente e così la bellezza... I soldi, il potere, il prestigio sono diventati gli unici idoli... Se al bambino venisse insegnato che entrambe le menti gli appartengono e imparasse a usarle tutte e due e gli venisse spiegato quando usare l'una o l'altra...

Esistono situazioni in cui è necessario solo l'emisfero sinistro, in cui hai bisogno di ragionare: al mercato, nelle faccende della vita di tutti i giorni. E ci sono occasioni in cui hai bisogno dell'emisfero destro... Distruggi allora tutto ciò che la società ti ha fatto, tutto ciò che genitori ed educatori ti hanno fatto. Distruggi tutto ciò che il poliziotto, il politico, il prete ti hanno fatto: e sarai di nuovo creativo, proverai di nuovo quel brivido che avevi all'inizio. E' ancora lì in attesa, represso e si può sprigionare... Naturalmente avrai bisogno di molto coraggio, perché quando cominci a disfare ciò che la società ti ha fatto, perderai ogni rispettabilità.

Non sarai più considerato una persona degna di stima. Comincerai a sembrare un eccentrico; agli occhi della gente sarai uno stravagante. la gente penserà: quel poveraccio, ha perso qualche rotella... Ecco il coraggio più grande: affrontare una vita in cui la gente penserà che sei stravagante....



di Osho, maestro indiano morto nel 1990 e considerato sia dal pensiero occidentale che orientale una delle più grandi guide di libertà di tutti i tempi in “La via del cuore”, pp 90-93, Oscar Mondadori 2001


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