giovedì 9 aprile 2020

L'IMPORTANZA DELLA MASSA CRITICA E DELLE MEDITAZIONI GLOBALI




ASPIRAZIONE E CONOSCENZA


Il rendersi conto della prigionia del proprio pensiero inconsapevole, meccanico e ripetitivo, è uno dei momenti iniziali del cammino evolutivo; questa scoperta rende l’aspirante-ricercatore sempre più attento e vigile, all’interno e all’esterno di sé, nel desiderio della liberazione.

Il “sapere di non sapere” è un altro importante passo verso la Ricerca e, poi, verso l’Aspirazione, che è la volontà di avvicinarsi alla Verità che si intuisce essere dietro le apparenze del mondo sensibile.



L’aspirante cerca quindi la Conoscenza, ad ogni livello:

– Per quanto riguarda le conoscenze celate alla popolazione dalla scienza e dall’informazione, egli si rende conto che ciò accade perché tale scienza e tale informazione sono ancora dipendenti dal “potere”.

Quando i pensatori liberi avranno raggiunto una massa critica sufficiente, non sarà più consentito a pochi di tenere in stato di sudditanza i tanti; trasparenza, condivisione delle conoscenze, rispetto per il diritto all’informazione saranno la norma nella società inclusiva del futuro, nella quale si concepirà che il Potere è Servizio. Non si tratta di un idealismo irrealizzabile: intorno a noi vediamo gente sempre più preparata ad “andare oltre ciò che tutti credono”; la ricerca di molti uomini d’intelletto ne è un segnale.

All’avvento di questo nuovo mondo della condivisione e della circolarità delle informazioni, gli “uomini di Buona Volontà” sono chiamati a contribuire affinché sia assicurato a tutti l’accesso a sempre più ampie conoscenze e informazioni.


Le anime “pronte” ritengono infatti essenziale la Prassi, cioè la materializzazione sul nostro Pianeta di Opere ispirate all’Amore intelligente. Considerano l’umanità Una, sentendo profondamente che le piccole vite di ciascuno hanno senso solo se messe al servizio della più Grande Vita di cui siamo parte e che ci sostiene. Riconoscono l’unità dell’intera Manifestazione, espressione di un Grande Essere, anch’Esso in evoluzione, del quale “nulla si può dire”.

Sanno che “tutto è in rete” , proprio come accade per la rete informatica, simbolo fisico della interconnessione globale a livelli più sottili. Considerano, pertanto, che ogni pensiero e ogni azione hanno ripercussioni, nel bene e nel male, in tutto il Pianeta. Nasce da ciò la necessità della vigilanza della Mente e del “focalizzarsi sull’amore”, non nel senso “sentimentale” del termine, ma piuttosto nel senso di un Altruismo consapevole e responsabile che sente la Cooperazione e la Condivisione come il respiro stesso dell’anima.







UNO SGUARDO PIU' "MATERIALE" DELL'INFLUENZA DELLA MASSA CRITICA

Quando il 25% decide trascina e diventa maggioranza

La teoria della ‘Massa Critica’ provata empiricamente raccontata da Andrea Baronchelli applicandola alla politica.

Minoranze sociali possono innescare dei cambiamenti nelle convenzioni detenute dalla maggioranza della popolazione. Così recita la teoria. Benché estremamente popolare, la teoria non era mai stata testata sul campo prima d’ora, a causa della difficoltà di variare in modo indipendente la dimensione dei gruppi minoritari, all’interno di un sistema di coordinamento sociale in costante evoluzione.
Andrea Baronchelli, docente della City University of London, nello studio ‘Experimental evidence for tipping points in social convention’, pubblicato su ‘Science’, è riuscito legittimare per la prima volta sul piano empirico la teoria della massa critica.

Baronchelli, con i suoi collaboratori, ha definito la così detta ‘soglia critica’, fissata al 25%, se un quarto, dunque, del gruppo di soggetti acquisiscono una determinata convinzione, tutti gli altri membri sono disposti a seguirli e ad accettarne le istanze. «Un modello predittivo da noi elaborato, i cui risultati sono stati confermati da molteplici ripetizioni dell’esperimento». E’ lo stesso Baronchelli a sottolineare le implicazioni politiche. «Diversi partiti e associazioni, dalle organizzazioni governative alle aziende private, si avvalgono oggi di gruppi di persone che, nell’ambito del web, influenzano idee e comportamenti collettivi. Lo studio suggerisce l’efficacia di tale strategia».





IL RISVEGLIO DELLA MASSA CRITICA MONDIALE E MEDITAZIONI COLLETTIVE

Abbiamo visto nella storia come ad un periodo letterario, artistico, culturale, sociale o anche politico ne succedesse sempre uno come derivazione da quello precedente o spesso come reazione a quello appena trascorso. Ciò è avvenuto sempre quando un numero sufficiente di persone ha cominciato a pensare, accettare e vedere possibile il cambiamento in quella direzione. La “massa critica” per definizione è una soglia quantitativa minima oltre la quale avviene un mutamento qualitativo.

Uno studio condotto da scienziati per oltre 30 anni sulle scimmie selvagge giapponesi Macaca fuscata. Iniziato nel 1952, sull’isola di Koshima, ha osservato il loro comportamento alimentare.

Quando viene superato un certo numero critico di elementi quindi si raggiunge una nuova consapevolezza, passando da una mente all’altra. Questo esperimento che prese il nome Esperimento delle Cento Scimmie (Vedi ricerca) indica che se vi sono poche persone che conoscono qualcosa di nuovo, o fanno qualcosa di nuovo, questo nuovo concetto resta nel loro ambito ristretto, ma se a loro si aggiunge anche una sola persona in più, e si raggiunge il numero critico, si crea un’idea che entra nella consapevolezza di tutti i membri di quel gruppo!

Ciò non significa pensarla tutti alla stessa maniera ma esseri tutti coscienti delle cose importanti per l’evoluzione e di quelle meno importanti.


Esperimenti sull’influenza positiva di campi di coscienza coerenti sono stati condotti fin
dall’inizio degli anni ’70.

Ciò indica che lo stato generale di consapevolezza di ciascuno influenza quello di tutti. Se, quindi, più persone inizieranno a sperimentare stati elevati dicoscienza, altri ne saranno contagiati e ciò renderà sempre più facile il raggiungimento di stati più elevati di coscienza da parte di un numero sempre maggiore di individui.
Così, nella società umana, quanto maggiore sarà il numero di persone che eleveranno il loro
livello di coscienza, tanto più facile sarà per gli altri effettuare il trasferimento delle energie a livelli superiori, in una specie di reazione a catena. Questo effetto di coerenza tra i cervelli e le coscienze è la base della comprensione scientifica della Massa Critica e della Coscienza
Planetaria, e ci permette di comprendere l’importanza che la spiritualità come esperienza reale, al di là di ogni limitazione teologica o ideologica, è un fenomeno scientifico di straordinaria importanza per l’evoluzione individuale e globale.


SCIENZA: LA MEDITAZIONE DI GRUPPO CAMBIA LETTERALMENTE IL MONDO


Nel 1978 è stato condotto uno studio su un gruppo di meditatori e come risultato è stato scoperto il c.d. “Maharishi Effect”. Nell’occasione, 7.000 persone meditarono con l’intenzione di avere un effetto positivo sulla città circostante per 3 settimane consecutive. Il risultato dei loro sforzi di meditazione intenzionali e collettivi fu che l’energia collettiva della città venne completamente trasformata. Infatti, l’effetto della meditazione fu così potente da ridurre i tassi globali di criminalità, gli atti violenti, e le morti in media del 16%. Ci fu anche una riduzione della quantità di suicidi e incidenti stradali e ciò tenuto conto di tutti i fattori variabili. Ciliegina sulla torta, ci fu una riduzione del 72% delle attività terroristiche nel corso del progetto di meditazione.

Questi effetti sono potenti e cambiano la vita degli individui, ma quando le persone si incontrano e usano l’intenzione di dirigere la loro energia mentale verso una visione collettiva, i risultati sono letteralmente il cambiamento del mondo.

“Penso che possa plausibilmente affermarsi che l’impatto potenziale di questa ricerca è superiore a quello di qualsiasi altro programma di ricerca sociale o psicologica in corso. È sopravvissuto ad una più ampia gamma di test statistici rispetto alla maggior parte delle ricerche nel campo della risoluzione dei conflitti. Questo lavoro e la teoria che lo ispirano meritano la più seria considerazione da parte sia di accademici sia di politici. ”
David Edwards Ph.D., professore di Government, Università del Texas a Austin.



“Quando riconosceremo che il pensiero è una forza, una manifestazione di energia attrattiva come quella dei magneti, allora inizieremo a capire la ragione di molte cose che fino a oggi ci sono sembrate oscure.
Niente ci potrà ripagare del nostro tempo e impegno quanto l’indagine di questo straordinario principio che governa il mondo del pensiero, la Legge di Attrazione.”
William Atkinson



(Fonte:

https://www.fisicaquantistica.it/esoterismo/aspirazione-e-conoscenza
https://www.lindro.it/quando-il-25-decide-trascina-e-diventa-maggioranza/
https://www.growlife.it/home/la-scienza-ha-parlato-la-meditazione-di-gruppo-cambia-letteralmente-il-mondo/
https://www.visionealchemica.com/cose-la-massa-critica/ )

Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
©Diario di una ragazza indaco di Michela Marini


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