ELEFANTE
Radicamento, forza spirituale, altruismo
L' elefante è uno degli animali per eccellenza che ci aiuta nel radicamento, il suo collegamento con la madre terra fa si che possiamo espandere la nostra parte spirituale senza rischiare di diventare una piuma portata dal vento.
Potenzia le nostre radici e così facendo ci permette di essere un ottimo aiuto sia per noi stessi che per le persone che ci stanno accanto dando loro sostegno sia morale che fisico, diventando così una vera e propria medicina.
Lavorare con l' elefante vuol dire sviluppare la capacità di ascolto ed inoltre ci permette di stabilire un contatto primordiale con la natura. il suo colore è il verde.
L'Elefante nei sogni
L'elefante nei sogni può arrivare anche come espressione di un complesso di inferiorità del sognatore, come un bisogno di essere visto, ammirato e di catturare l’attenzione altrui.
La massa, la potenza e la regalità si concentrano in Ganesha, la divinità indiana dal corpo di uomo e dalla testa di elefante che rappresenta intelligenza e tensione verso la divinità che guidano la materia e l’istinto. La testa di elefante bianco con un terzo occhio in mezzo alla fronte esprime focalizzazione verso un obiettivo spirituale ed utilizzo della ragione, del pensiero.
L’elefante ha infatti in Oriente una grande importanza, è cavalcatura di re e cacciatori, simbolo di forza e di possanza che si uniscono all’intelligenza ed alla memoria. Da sempre considerato portatore di fortuna, di conoscenza, di volontà e longevità è anche simbolo di pazienza e di resistenza; nel mito le sue zampe sono le colonne su cui regge il mondo, la proboscide fertilità e le grandi orecchie saggezza.
La sua percepibile potenza di grande animale selvatico diventa nei sogni espressione delle forze dell’istinto che emergono violentemente dall’inconscio, ma che possono essere direzionate, mentre la sua natura regale ed imponente e le qualità positive che gli vengono per tradizione attribuite ne fanno simbolo di potere e forza interiore, e l’ energia vitale che non può essere ignorata, esprime l’urgenza di un bisogno e la forza dei contenuti che si manifestano al sognatore.
Possono essere conflitti di natura sessuale o bisogno di trovare eguale “spazio” nella propria realtà, di rivestire un ruolo altrettanto rispettato ed evidente agli occhi altrui.
Da questo punto di vista, nei sogni può arrivare anche come espressione di un complesso di inferiorità del sognatore, come un bisogno di essere visto, ammirato e di catturare l’attenzione altrui.
Oppure può essere immagine di una forza presente nel sognatore di cui questi deve diventare consapevole, di un aspetto della personalità determinato e resistente e per il quale non esistono ostacoli, del bisogno di pensare e di procedere con lentezza, ma senza arrestarsi.
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Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT
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