giovedì 25 settembre 2014

Lo stato emotivo trasmette informazioni




Contagio emozionale globaleIl cuore pulsa secondo una schema ritmico che riflette le emozioni che si stanno provando.


Se si tratta, per esempio, di frustrazione o ansia, il ritmo assume uno schema incoerente, mentre se si prova un sentimento di apprezzamento o sollecitudine, esso si configura secondo uno schema più coerente.

In questo modo, il vostro stato emotivo viene trasmesso nell’ambiente circostante, influendo anche sulle persone attorno a voi: costoro ricevono informazioni circa il vostro stato emotivo e voi, a vostra volta, siete influenzati da quello degli altri, che ve ne rendiate conto o meno.

I ricercatori, infatti, hanno potuto misurare lo schema del ritmo cardiaco di una persona nel tracciato delle onde cerebrali di un’altra accanto a lei (McCraty, Atkinson et al. 1998; McCraty 2002). Mentre il campo elettromagnetico del cervello si estende a non più di alcuni centimetri dal cranio, quello del cuore è stato misurato a oltre tre metri e probabilmente copre un’area ancora superiore. Questo significa che si può essere fortemente influenzati dalle energie elettromagnetiche che emanano dal cuore altrui.

Nel mondo attuale le esperienze emozionali positive sono poche e sporadiche… a predominare sono i contesti caratterizzati da campi elettromagnetici negativi. Le ragioni di ciò sono comprensibili, e quel che conta non è scoprire di chi è la colpa, bensì capire come fare per cambiare questo stato di cose.

Sempre più in fretta: i fattori di stress nella vita quotidiana

Negli ultimi vent’anni il tempo e gli eventi hanno subito una straordinaria accelerazione, per effetto delle tecnologie e dei sistemi di comunicazione ad alta velocità: e le reazioni emozionali delle persone si sono adeguate a questi nuovi ritmi. Il risultato è che la paura e l’ansia ne vengono amplificate, e lo stesso avviene con l’irritazione e la rabbia.

La mente si affanna per star dietro alla valanga di informazioni che la raggiunge e il fatto che i media diano ampio spazio a qualsiasi evento negativo abbia luogo ovunque nel mondo contribuisce ad alimentare l’ansia e la paura. A completare il quadro, una cultura della velocità che spinge le persone a fare una molteplicità di cose allo stesso tempo.



Se non si riesce a prendersi il tempo necessario per riequilibrarsi prima di affrontare un nuovo compito o di essere nuovamente investiti da una massa di informazioni, le energie cominciano a dissiparsi. Quando non si riesce a mantenere il passo con i ritmi sempre più frenetici della vita, le emozioni superano i livelli di guardia.


Deficit di attenzione
Stiamo crescendo un’intera generazione che può agevolmente far saltellare la propria mente fra il computer, il telefono, il telefonino, le faccende di casa e la cena, tutto contemporaneamente. La mente ne può anche uscire rafforzata, ma se questo non è accompagnato dal parallelo rafforzamento del cuore, la sfera emozionale può subire pesanti conseguenze. Lo stress dilaga e alla fine la mente perde di efficacia, il cuore ammutolisce e l’intero organismo si deteriora. Fare troppe cose allo stesso tempo ha per effetto di frammentare l’attenzione e di portare la mente a una sorta di paralisi, creando una situazione permanente di deficit di attenzione che soffoca il cuore e compromette la creatività.

Lo dimostra l’aggravarsi dei problemi emozionali manifestati sia dai bambini in età prescolare, sia dagli adolescenti e dai giovani fino all’università: prima erano soprattutto problemi di relazioni tra pari, mentre oggi si tratta di stress e ansia generalizzati.


Virus emozionale
Negli ambienti di lavoro… spesso la negatività di una persona accende e alimenta quella di un’altra, e in breve si crea un virus emozionale che contagia chiunque sia a portata d’orecchio.
Un virus emozionale si trasmette di persona in persona e di gruppo in gruppo attraverso le parole e l’energia. I giudizi, il biasimo, la rabbia, gli stati d’animo negativi o l’autocommiserazione operano come veicoli del virus.
… Lo schema incoerente del ritmo cardiaco di una persona, riflesso delle sue emozioni negative, viene trasmesso nell’ambiente circostante, attraverso il suo campo elettromagnetico, come un’onda radio. Non stupisce, quindi, che in un ascensore affollato le persone tendano automaticamente a rinchiudersi in se stesse e a innalzare intorno a sé barriere protettive.


Il corpo è facilmente contagiato dai sentimenti altrui mediante una sorta di telepatia emozionale, anche senza che la mente ne sia consapevole. Questo spiega perché è possibile ritrovarsi completamente spossati dopo una riunione anche quando l’argomento in discussione non ci riguardava particolarmente da vicino. È l’energia emozionale incoerente del gruppo a provocare nei singoli stress ed esaurimento. L’organismo percepisce l’incoerenza e vi risponde producendo ormoni dello stress.


La vulnerabilità al virus
Quando ci si sente stressati o sopraffatti si è maggiormente vulnerabili a un virus emozionale. In tali circostanze è talmente facile farsi risucchiare dalla reattività emozionale negativa degli altri che i ritmi cardiaci risultano disturbati e l’intero organismo precipita nel caos, aprendo inoltre le porte agli attacchi di qualsiasi altro virus. Molti cadono ammalati nell’arco di pochi giorni dopo un attacco d’ira o uno sconvolgimento emozionale. Quando si è prostrati a livello emozionale, diventa più facile prendersi un raffreddore o un’influenza, o sviluppare un problema in organi deboli o particolarmente predisposti (Cohen, Tyrrell e Smith 1991; Kiecolt-Glaser et al. 1996).
Al contrario, quando si governano bene le proprie emozioni e tutto l’organismo funziona in buona coerenza, il sistema immunitario ne risulta rafforzato e meglio attrezzato per respingere infezioni e malattie (Rein, Atkinson e McCraty 1995; McCraty et al. 1996). Quando vi trovate in uno stato di coerenza cardiaca, siete più protetti dalle energie incoerenti di chi vi circonda.

Questo non significa che diventiate insensibili agli altri, anzi: più alta è la coerenza, maggiori sono la compassione e la comprensione per i loro sentimenti, a cui reagirete guidati da una disposizione mentale emozionalmente più matura. È una situazione analoga a quella del genitore calmo ed emozionalmente stabile, che sa capire meglio come aiutare un figlio con difficoltà psicologiche rispetto a un genitore alterato o che si fa facilmente risucchiare dagli squilibri del figlio.



Lo stress è un problema sistemico
Le persone sono talmente interconnesse che lo stress è diventato un problema sistemico, a livello sia personale sia collettivo; ciò nondimeno, la nostra società tende a non affrontarlo come tale. La ragione è che sono le emozioni a governare le persone più di quanto le persone governino le proprie emozioni. L’alto grado di interconnessione fra le persone significa che non possiamo più ignorare lo stress e l’energia emozionale incoerente degli altri, né possiamo tentare di controllare la cosa mediante regole totalitarie. Le emozioni possono essere soffocate, ma non per questo scompaiono.
La causa principale dell’attuale epidemia di stress è l’incapacità di capire come gestire le emozioni.
In genere le persone credono che sia la mente a tenere sotto controllo le situazioni, mentre invece sono le emozioni a dar forma ai pensieri, alle scelte e ai comportamenti. Sono le emozioni che perpetuano la paura e il dubbio. La ricerca scientifica ha ora rivelato che è possibile coinvolgere il cuore nel governo delle emozioni, per fornire le nuove percezioni necessarie per trasformare lo stress, a livello sia individuale sia collettivo.


Assumersi la responsabilità
È compito di ognuno di noi contrastare l’epidemia di stress. Così come è nostro dovere fare tutto il possibile per cambiare l’ambiente che alimenta lo stress.
Basta una sola persona capace di governare le emozioni attraverso il cuore per innescare la trasformazione dell’ambiente circostante. Abbiamo la possibilità di creare un ambiente più coerente – cambiando quel che possiamo cambiare e tamponando ciò che va oltre le nostre possibilità – mediante l’espressione energetica del cuore.
Ci vuole una certa pratica, un po’ come imparare a mangiare con i bastoncini cinesi. Poi ci si diverte anche.

È attraverso il cuore che le persone cambiano. Intuitivamente tutti lo sanno, ma in genere non si sa come fare perché non se ne capisce il meccanismo. Osserviamo casi di insegnanti e mentori pieni di sollecitudine e carisma che sono stati capaci di far cambiare rotta a un bambino in difficoltà, e questo ci ispira e commuove.


Soluzioni cercate dalla mente, senza partecipazione del cuore
Quando è la mente ad andare in cerca di soluzioni, vi ritrovate calati nel pieno di una sorta di duello mentale con qualcun altro o con voi stessi: la mente tende o ad affrontare a muso duro lo stress o a rassegnarvisi, ed entrambi gli atteggiamenti provocano un depauperamento emozionale perché escludono in parte l’azione del cuore.
Quando il cuore si fa progressivamente da parte, cambiano i sentimenti e le sensazioni che si provano, contraendo le nostre capacità percettive nelle comunicazioni con gli altri.

La sfera emozionale perde di lucidità, si fa arida e depressa.
Le percezioni virano sul pessimismo e sul cinismo. È esattamente quel che accade nelle relazioni interpersonali quando i problemi generatori di stress non vengono risolti. Alla fine, essi possono provocare disturbi di ansia, depressione o una strisciante infelicità: a livello mentale vi convincete di essere felici e che la vostra vita scorre senza problemi, ma sotto sotto sentite che vi manca qualcosa in termini di qualità e autorealizzazione. Quel qualcosa è il vostro cuore. Poiché il cuore è la vostra fonte di vitalità e di visione profonda, è importante che impariate a proteggervi da un’atmosfera stressante senza escludere la sensibilità del cuore.
Chiedetevi in che modo influisce su di voi l’accelerazione del tempo e degli eventi. Esiste un particolare ambiente stressante che vi condiziona? Avete contratto un virus emozionale? A casa? Al lavoro? In gruppi o in attività che vi coinvolgono particolarmente? Dai media? Da altre fonti? Ora domandate al cuore che cosa potreste fare per alleviare lo stress. Scrivete le risposte sul quaderno o nel computer.


Nel profondo del cuore
Abbiamo scoperto che molti dei metodi esistenti per alleviare lo stress in sostanza si riconducono all’aiutare le persone ad ascoltare e rispettare il proprio cuore. A chi ha dovuto sempre lottare per procedere nella propria vita (e si tratta della maggior parte di noi) questa indicazione spesso appare troppo facile o troppo semplice, anche perché l’idea di amare, di apprezzare, di accondiscendere, di sostenere e di avere compassione per se stessi è in conflitto con il modello culturale secondo il quale ogni beneficio va conquistato con la sofferenza (il che vale solo fino a che la sofferenza è così grande che il gioco non vale più la candela). Ricorrendo al cuore per “resettare” il campo energetico emozionale diventa possibile, invece, vedere le cose con più buonsenso.




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Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT

(Fonte: www.pilastridiluce.net )

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