giovedì 4 settembre 2014

La tua leggenda personale



La tua leggenda personaleTratto da L'Alchimista di Paolo Coelho



Nel romanzo L’Alchimista, lo scrittore brasiliano Paulo Coelho (classe 1947) racconta di un giovane pastore itinerante che incontra un vecchio Alchimista, il quale gli conferma che il tesoro da lui sognato esiste davvero, in Egitto, presso le Piramidi e che lo troverà se si impegnerà ad ascoltare il suo cuore. Il giovane intraprende dunque questo viaggio, reale e simbolico, che lo porterà a vivere molte avventure ed a diventare ricco. La ricchezza e poi l’amore però non lo distoglieranno dalla ricerca del suo tesoro, che alla fine infatti troverà, compiendo così la sua ‘leggenda personale’.

La leggenda personale è dunque, per Coelho, quello che si è sempre desiderato fare, sin dalla propria gioventù. Nel primo periodo della vita infatti, tutto è chiaro, perché tutto appare possibile e i giovani non hanno paura di sognare e di desiderare di raggiungere i loro obiettivi.

«La tua Leggenda Personale è quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all’inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale.In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero voler fare nella vita.


Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale. Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà è perché questo desiderio è nato nell’anima dell’Universo.

Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra, l’Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall’infelicità, dall’invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini.

Tutto è una sola cosa. E quando desideri qualcosa, tutto l’Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.»

Con il passare del tempo, tuttavia, questa forza misteriosa sembra offuscarsi e fa percepire i propri sogni sempre più lontani e impossibili da realizzare.


Come si fa a capire quando si è veramente davanti alla propria Leggenda Personale? Semplice, basta seguire i propri istinti, cercando di raggiungere un obiettivo determinato, fortemente desiderato. Questa leggenda personale si realizzerà, ma solo se desidererai una cosa con tutta la tua volontà.

Realizzare la propria Leggenda Personale significa dunque compiere il proprio destino, realizzare quello per cui si è nati. E’ un progetto che non riguarda solo sé stessi, ma tutto l’universo e per questo lo sforzo personale per questa ricerca sarà premiato da una serie di coincidenze favorevoli, che porteranno verso l’obiettivo finale. Tutto l’universo infatti, dice Coelho, ‘cospira’ affinchè ciascuno realizzi il suo desiderio.

Come fare per entrare profondamente in contatto con questa Leggenda Personale? Basta ascoltare il proprio cuore, la propria sensibilità, che è generata dall’Anima del Mondo e un giorno vi farà ritorno.
Per realizzare la propria leggenda, le persone arrivano sempre al momento giusto, nei luoghi dove sono attese.

Tutte le esperienze sono utili, anche quelle negative. “La vita – scrive Coelho – insegna in ogni momento”: l’unico segreto è imparare dal quotidiano, per diventare saggi come Salomone e potenti come Alessandro Magno.

Occorre poi fare attenzione alle “coincidenze”: non dipendono dal caso, secondo Coelho, ma sono in realtà dei segnali da interpretare. Tutto, infatti, è legato da un filo misterioso di corrispondenze, tutto ha un’anima che comunica con l’Anima del Mondo. Accedendo all’Anima del Mondo si acquistano poteri straordinari che consentono di realizzare la Leggenda Personale, che è allo stesso tempo un’etica di vita e il più importante scopo da realizzare.

«Gli uomini sono artefici del proprio destino: possono commettere sempre gli stessi errori, possono fuggire costantemente da ciò che desiderano, e che magari la vita gli offre in modo generoso; oppure possono abbandonarsi al destino e lottare per i propri sogni accettando il fatto che si presentano sempre nel momento giusto.


È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s'incontrano e i loro sguardi s'incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.»


Secondo Coelho non tutti hanno il coraggio di confrontarsi con I loro sogni, perché vi sono quattro ostacoli: primo: sin dall’infanzia viene detto ai bambini che è impossibile realizzare i propri sogni. Si cresce dunque con questa idea e, man mano che gli anni si accumulano, aumentano i pregiudizi e le false credenze, la paura ed il senso di colpa. Viene un momento in cui la Leggenda Personale è così profondamente sepolta nella propria anima da risultare invisibile, anche se c’è ancora.

«Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire.


Non tutti possono vedere i sogni nella stessa maniera.

A volte è impossibile fermare il fiume della vita.»

Il secondo ostacolo è l’amore: si sa ciò che si vuole nella vita, ma si ha paura di ferire il partner e così si abbandonano I propri sogni.

«La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni.
Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.
Non pensare a quanto è rimasto indietro [...] se quanto hai già trovato è fatto di materia pura, non potrà marcire.[...] Se è stato soltanto un attimo di luce, come l'esplosione di una stella allora non troverai più nulla quando ritornerai..Ma avrai visto un'esplosione di luce. E anche solo per questo ne sarà valsa la pena.
Noi, i cuori, siamo terrorizzati solo al pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia.»


Il terzo ostacolo è la paura di sbagliare, di incontrare delle sconfitte sulla propria strada. Per realizzare la propria leggenda è necessario invece avere pazienza e soprattutto credere che l’Universo stia cospirando in proprio favore, anche se non sempre lo si capisce. Del resto, anche le sconfitte sono necessarie. E comunque, anche se non lo fossero sempre, sono cose che succedono. Del resto è naturale che chi lotta per raggiungere I propri sogni, senza avere specifiche esperienze, faccia molti errori. Ma il segreto della vita è cadere sette volte e rialzarsi per otto. E una volta che si sono superato le sconfitte personali si è più sicuri di sé stessi, pieni di entusiasmo e di euforia. Ogni ora, ogni minuto, sono parte della Grande Battaglia umana per raggiungere il sogno della propria vita.

E quando il sogno della vita è finalmente lì? Possiamo prenderlo? Non sempre. Spesso infatti incontriamo il quarto ostacolo: la paura di realizzare il sogno. Come diceva oscar Wilde, ‘ogni uomo uccide le cose che ama’ e così molte persone, dopo aver superato tantissimi ostacoli, decidono di non arrivare alla meta, rinunciando alla gioia della conquista.

L’Anima del Mondo. Si tratta di una teoria, che risale in toto alle antiche cosmologie mitiche d’origine orientale. E’ passata nel pensiero greco attraverso il Timeo di Platone. Il mondo è da considerare come ‘un grande animale’, dal momento che in esso possiamo osservare fertilità e vitalità (e quindi se ne può dedurre che il grande Demiurgo gli abbia dato un’anima)
Gli stoici identificano l’anima del mondo con Dio, per Plotino sta invece in mezzo, fra l’Intelletto (che deriva da Dio) e il mondo materiale. Il concetto di ‘anima del mondo’ lo ritroviamo poi nel pensiero medioevale, con la scuola di Chartres e nel pensiero magico che dominò il Rinascimento. Se ne è trovata poi un’eco nella filosofia romantica della natura (es: in Schelling), ma nel frattempo la nozione era definitivamente tramontata, con lo sviluppo della nuova scienza della natura, nel secolo XVII. E ora, eccola di nuovo!

«In quel momento fu come se il tempo si fermasse, e l'Anima del Mondo sorgesse con tutta la sua forza davanti al ragazzo. Quando guardò gli occhi di lei, un paio di occhi neri, le labbra indecise fra un sorriso e il silenzio, egli comprese la parte più importante e più saggia del Linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore. E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero come si incrociarono quei due davanti a un pozzo. Le labbra della giovane, infine, decisero di accennare un sorriso: era un segnale, il segnale che il ragazzo aveva atteso per tanto tempo nel corso della vita, che aveva ricercato nelle pecore e nei libri, nei cristalli e nel silenzio del deserto. Ed era là, il linguaggio puro del mondo, senza alcuna spiegazione, perché l'universo non aveva bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine. Tutto ciò che il ragazzo capiva in quel momento era che si trovava di fronte alla donna della sua vita e anche lei, senza alcun bisogno di parole, doveva esserne consapevole. Ne era certa più di quanto lo fosse di ogni altra cosa al mondo, anche se i genitori, e i genitori dei genitori, le avevano sempre detto che, prima di sposarsi, bisognava frequentarsi, fidanzarsi, conoscersi, e avere del denaro. Ma, forse, chi lo affermava non aveva mai conosciuto il linguaggio universale: perché, una volta che vi si penetra, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole. Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.»


«Io non vivo nè nel mio passato, nè nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed è il presente che mi interessa.  Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice.
La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo.»






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Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT 


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