mercoledì 28 agosto 2013

Numeri degli Angeli : Cosa sono?







Il fenomeno delle 'sequenze di numeri', a volte conosciuto come 'Angelo Numbers' sta diventando sempre più prevalente di giorno in giorno. Migliaia e migliaia di persone di ogni ceto vita , da tutte le parti del mondo, e da ogni credo e religione, stanno segnalando il fenomeno di notare particolari sequenze di numeri su orologi, timer, targhe auto, cartelloni pubblicitari, e da tutti i tipi di fonti.



Secondo gli autori rispettati, terapisti e spiritualisti di tutto il mondo, questo fenomeno si verifica come una nuova 'consapevolezza spirituale' è in atto e sta facendo strada sul nostro pianeta. Come razza, le persone si stanno evolvendo a livello spirituale, con le sequenze di numeri che sono "messaggi" da una fonte superiore.I vostri angeli (o spiriti guida) vi guidano attraverso i vostri pensieri, sentimenti, parole e visioni. Essi mostrano anche che "segni" - cioè, le cose che vedete ripetutamente con i vostri occhi fisici. Uno dei segni è il numero di sequenze ripetitive.

Numeri Doppi Orologio : Significati



youtube ragazza indaco

Numeri doppi orologio: Significato

00:00 - Spostarsi in un flusso dimensionale più elevato, saltando le matrici del tempo. Il portale della creazione prima della creazione.

01:11 - Fate particolare attenzione ai vostri pensieri e siate sicuri che state pensando a quello che volete e non a quello che non volete! Questa sequenza di numeri è il segno che vi indica che c’è un’opportunità sta per presentarsi e i vostri pensieri si stanno manifestando ad una velocità record. L’111 è come un flash di uno scatto fotografico. Significa che l’universo ha scattato un’istantanea dei vostri pensieri e sta per manifestarli. Siete contenti dei pensieri che l’Universo ha catturato? Se non lo siete, correggete i vostri pensieri…chiedete aiuto ai vostri angeli per aiutarvi se avete difficoltà a controllare o monitorare i vostri pensieri.

Le formule segrete della felicità !





LA FELICITA' COME STATO D'ONDA di VASILE DROJ UNIVERSOLOGO



Il 17-20 gennaio 2013 all’Auditorium di Roma si è svolto il Festival della Scienza sul tema “La Felicità”. Nel 2012 si parlava della “Fine del mondo”. Apriti cielo, che succede? Si sono spostati i poli? Se non quelli geografici di sicuro quelli degli interessi e dell’attrazione oppure la scienza brancola nel superfluo nonostante le sue innumerevoli branche del sapere. Com’è possibile che nella “cultura umana” le qualità antropologiche sono quasi la stesse da migliaia di anni mentre la cultura tecnica scientifica, specialmente tecnologica raddoppia in una decina d’anni, addirittura in due anni, quell’elettronica. In questo paragone le capacità umane come la capacità fisica, la memoria, il ragionamento, non evolvono, sono quasi le stesse di due mila anni fa. Perché la tecnica avanza, e l’uomo no? Semmai evolve soltanto quando usa tecniche e formule. Gli sportivi ginnasti o di circo, i fachiri, gli yogi, o nelle arti marziali etc. si arrivano a dei risultanti impressionati. Le tecniche mentali, spirituali e altri generi come quelli sciamanici toccherebbero persino la trascendenza dei piani di partenza.



In poche parole la scienza dell’uomo malgrado l’apporto millenario delle antiche esperienze e saperi si è persa o è stata disprezzata e dimenticata mentre il cumulo cognitivo sperimentale della scienza materiale si è stoccato e sistemato anche grazie al suo oggetto, la Materia, che è metrizzabile. Appena un ricercatore scopre qualchecosa come un nuovo angolo di valenza in una sostanza chimica, o la misura concreta di qualche frequenza elettromagnetica, immediatamente la notizia diventa mondiale e tutti i centri di ricerca si adecquano. Però, se si scopre qualunque cosa sulle capacità umane, ha meno voce, passa inosservata, a volte derisa, roba da Guinness Book o al massimo notificata in qualche annuario medico.

Succede perché l’evento non è riproducibile al livello di massa e all’infuori di chi l’ha realizzato e non è adatto a entrare nella produzione. Ma nel profondo, nella logica, le cose andrebbero addirittura al contrario poiché la qualità dell’operatore amplificherebbe lo strumento tecnologico specialmente le strategie che devolvono nel tempo. In quanto alla natura umana sono il Linguaggio e la parola, gli elementi determinati poiché le disponibilità semantiche non sono altro che tecniche utilizzate dalla Natura per operare attraverso l’essere umano. Perciò il linguaggio è fondamentale. Ci sono prove inconfutabili che all’interno di almeno due lingue: il greco e il latino si è realizzato un miracolo linguistico impressionante dove il concetto fondamentale di Logica – il Logos si è auto realizzato. Attraverso esso all’interno delle parole sono state codificate straordinarie conoscenze perpetuate nel tempo.

La parola “felicità” FE-LIX è composta di FE, radice di Fare e LIX, la sintesi di altre tre parole: LEX - LUX – LEX (ico). Le tre parole sono: LEGGE (lex - legis), LUCE (lux –lucis) e LEXICO(Lessico-Parola). La formula segreta della Felicità consisterebbe nel fare i tre “LEX-LUX-LEX” in PROLIXUS lat. prolex, prole, più semplicemente “fare prole”. Si prova che la vera Prole è la PAROLA. Fare questo apre la porta alla Felicità. Studiamo perciò i tre LEX:

LEX - legis, la LEGGE. Osservare la Legge in generale, accorgersi che c’è determinazione e connessione in Natura, il cui regolatore sono le leggi, ci fa non sbagliare riuscire negli operati non andando contro natura. Soltanto allora la felicità s’innesca è persiste.


LUX - lucis, la LUCE. Chi cerca la conoscenza, il sapere, la coscienza sa è può realizzare la Felicità. D’altronde la parola REALIZZARE è codificata in questo modo: REAL+LIZ dove REAL = REALTA’ e LIZ = LUZ = LUX = LUCE. Chi cerca la luce della conoscenza si libera e perciò è felice. Tutte formule collaudate.

LEXICO, PAROLA. Sarebbe la parola, la mola suprema che permette all’uomo di controllare se stesso. Essa stessa è Legge e Luce e chi conosce le sue virtù nascoste, si realizza perché intrinseca alla legge Lex è alla luce mentale Lux.

Fare Lex - Lux - Lexico, ossia osservare e praticare le leggi della natura, acquistare e generare la luce della conoscenza e della coscienza attraverso l’uso adatto delle parole (lexico) e sinonimo di FE-LIX ossia di Felicità. Andando contro la logica delle leggi e contro il significato delle parole, non rispettandole è controproducente, anzi mortale.



Le formule segrete della felicità e dell’autorealizzazione sono tantissime ma la più fondamentale è la triade appena esposta. Esiste un’altra basata sulla prima, fondata sulle tre lettere ”L, G, R”.


Ecco il suo diagramma: REGOLA – LEGGERO – ALLEGRIA. Chi segue le Regole diventa Leggero e Allegro. Ed è ovvio, poiché la Regola Regolando (vedi regolare), si fa diventare Leggero proprio perché segue la Legge apportando l’Allegria perché si diventa più allegro, veloce. Provate! Per credere. E’ pura legge matematico semantica.


In latino i sensi della felicità e dello stato di essere felice “Felix”, erano multipli da: fortunato, felice, nutriente fino a fecondo. Molto interessante quest’ultimo che esprime il massimo, la pienezza, la fecondazione, come sorgente di vita. Prima di tutto si deve fare una distinzione netta tra Felicità e Piacere due cose apparentemente gemelle però molto differenti. Il piacere derivata dai sensi ed è più biologico mentre la Felicità appartiene alla Mente, allo Spirito. Il Piacere è una sensazione (dei sensi) mentre la Felicità è un Sentire, uno stato generale. Il piacere (placere) è corporale avvolte circoscritto a un solo organo che per eccellenza è il fallo phalus rom. pula, da dove anche la parola piacere, placere lat. placeo, - es, placui, placitum, poi placentain sintonia con plenum (fecondo).


La Felicità in cambio è uno stato esteso all’intero Essere aldilà del corpo nel più profondo del Sentire. Se il piacere è anche violento e passeggero (l’orgasmo), la felicità in cambio è eterea, e quasi permanente. In una parola è uno “stato d’essere” che tocca l’Essere.

A questo punto arriviamo a una scoperta epocale pronta a incalzare la famosa formula di Einstein E = mc2 e il biunivoco postulato: “stato d’onda e stato di particella” della luce e della materia. Si dimostra che il Piacere esprime lo stato di particella mentre la Felicità investe lo stato d’onda. Il piacere è particolare perciò esprime lo stato, di particella ed ha il regno nel mondo della materia( vedi fallo che prende massa, misura). La felicità è come un oceano pieno di onde, illimitato, dove le onde del mare corrispondono alle onde cerebrali e il suo regno è il mondo del Sentire della Mente (maiuscolata) e dello Spirito. Il piacere è un impulso “incipit” iniziale, la felicità, una somma, “summit” finale.

Ed ecco un’altra prova. La qualità essenziale di FELIX é FECONDO, attributo estremamente suggestivo poiché codifica lo stato d’onda: FEC-ONDA = FACere ONDA. Vale dire che fecondo è soltanto chi realizza lo stato d’onda. Per ottenere lo stato d’onda occorre realizzare la condizione, d'altronde codificata nella parola “fecondo”. FE-COND(O) dove FE = FARE e COND = CONDizione. E ovvio che soltanto se ci sono le condizioni, le cose possono nascere, crescere ed evolvere



Nella parola Condizione lat. Conditio – onis, sono “condite”(mixate) tutte le potenzialità necessarie a innescare la Partenza di qualunque processo (procedere) per aver accesso. Dietro la parola Condizione si cela un vero codice anzi il suo cuore che genera tutti i codici derivati. Già la particela “con” insinua l’’insieme”, e in quanto espressione ideografica incorpora il segno positivo “+” ossia la croce CruX. La croce rovesciata, dinamica, detta di Sant’Andrea a forma della lettera “X” è importantissima poiché invia direttamente al classico cono geometrico, base degli archetipi primordiali, quelli che iniziano i processi. Il Cono è la prima figura geometrica presente nell’angolo poi nel triangolo, come anche nella cifra “1” e la prima lettera, la “A”. La tavolozza digitale della Natura si basa sull’Angolo che incarna la grande CON-DIZIONE. Per questo fu eretta la grande Piramide di Cheope la cui punta fu mozzata appositamente per ricordare il CONO della CON-DIZIONE, ma nessuno ha capito niente. E purché tutti la sappiano, questo “incipit” inizia “In Caput” e la piramide capo tra tutte le piramidi si chiama Cheope o Keops appunto Capo. E neanche questo lo capì qualcuno dei nostri odierni. Ti credo la nostra mente deve essere fe-CON-data dall’Idea perché se non c’è, l’Idea non c’è niente.

Un'altra codificazione della parola Condizione (CON-DITIONE) deriva dalle lettere “D” e “T” dove “D” graficamente è una linea curva tagliata da una linea retta ossia il cerchio e il Diametro dal cui rapporto nasce niente meno che il trascendente Pi greco. La lettera “T” ossia “t” composta di due linee incrociate rappresenta i due Diametri ortogonali del Cerchio cioè l’Asse cartesiano di coordinati (X, Y) su quale s’iscrivono e ordinano tutte le cose di quest’Universo. Perciò la lettera “D” esprime DIO, e la “T”, sempre Dio in quanto THEOS. Nell’estremo Oriente le due lettere investono il principio supremo Dao o Tao. Anche foneticamente esse appartengono alla stessa famiglia di lettere dentali esplosive.

In conclusione la CON-DIZIONE di tutte la Condizioni è il MIX, il rapporto tra linea curva e retta generante nel cerchio e dei suoi diametri ortogonali. La formula suprema di questa equazione matematico geometrico semantica è il Principio Ontico, la razione delle Entità. La parola “entità” è codificata e vuol dire “essere in T” o “in T” il principio “INT”. Di questo si occupano l’Ontica e Ontologia. Ma vi giuro che la vera Ontica è tutt’altra cosa di quella “descrittiva” di pura letteratura sia essa anche filosofica che ci perviene dai greci. L’’Ontica Universologica” è tutta da scoprire e rivelare. Il suo contenuto è preciso come il codice genetico. (tutto in un prossimo articolo).

di Vasile Droj Ricercatore Transdisciplinare Centro Universologico di Roma


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT
(Fonte:universology.com)

martedì 27 agosto 2013

Entrare nello spazio del CUORE



Re-Inventare le Relazioni entrare nello spazio del CUORE
Le relazioni, e come fare perché abbiano successo, sembra essere sempre più la focalizzazione della nostra energia e della nostra attenzione, in questo periodo nel nostro processo di transizione. Molti di noi stanno lavorando sodo per ridefinire il modo di relazionarsi con gli altri, specialmente nelle relazioni d’amore e primarie.



Prima di osservare il nuovo modo di relazionarsi, abbiamo bisogno di guardare indietro e vedere le relazioni cosa riguardavano.

In termini metafisici, le relazioni, come la maggior parte degli aspetti della vita del 20° secolo, erano condotte dai tre chakra inferiori. Ciò significa che la maggior parte delle relazioni erano una compensazione fra il Denaro (Chakra Base), il Sesso (Chakra Sacrale) e il Potere (Chakra del Plesso Solare). Qualsiasi fossero i sentimenti che univa le persone, avrebbero dovuto inevitabilmente combattere con i problemi di denaro, potere e sesso nella loro relazione quotidiana. E, certamente, questi saranno ancora problemi fino a un certo grado, quando una relazione viene fondata, ma le relazioni del 21mo secolo hanno anche bisogno di entrare nello Spazio del Cuore o Chakra del Cuore, dove lo spirito e l’anima possono diventare parte della relazione. Una parte centrale ed importante.


martedì 6 agosto 2013

Il Chakra Stella della Terra





Trovare il "Punto di Potere" ed Attivare il Chakra Stella della Terra 


Questo è uno dei chakra cosiddetti "transpersonali", situati cioè al di fuori del corpo umano.


Siamo abituati a parlare di chakra seguendo il sistema di sette, cosiddetti principali, derivato dalla tradizione dello yoga kundalini.

Se ci spostiamo geograficamernte, e di poco, pero’, ci accorgiamo che in Oriente si valutano altri punti ugualmente importanti, e col senno di poi,possiamo anche dedurre che alcune nozioni hanno avuto più diffusione di altre, grazie all’attenzione umana, più che ad un’importanza oggettiva. 


Se iniziamo ad apririci alla possibilità che tale sistema sia da completare,integrare,sistemando il terzo chakra all’ombelico, e chiamando il plesso solare IV, e l’area del cuore diventa il quinto chakra, ecc… 

Siamo passati ad un sistema di otto chakra.

venerdì 2 agosto 2013

Scelta e uso della propria Pietra



Alcune pietre sono di grande pregio, altre sono particolarmente utili, altre ancora poco conosciute e quindi anche poco valorizzate ma tutte sono ugualmente misteriose e cariche di Energia. Fra tutte queste, per ciascuno di noi, vi è una "pietra."



La scienza che studia le associazioni tra pietre, colori e segni zodiacali è antichissima e già i Caldei, gli Assiri e gli Egiziani parlavano di corrispondenze fra pietre e segni dello Zodiaco e i Faraoni e gli imperatori romani si facevano consigliare dagli astrologi nella scelta delle pietre da indossare. Ogni cristallo possiede un proprio reticolo cristallino in cui gli atomi occupano un posto ben definito, vibrando in modo ritmico; in tal modo gli atomi trasmetterebbero le vibrazioni dell’energia presente nel guscio più esterno dove sono gli elettroni capaci di spostamento. Queste vibrazioni possono interagire con le cellule del nostro corpo ristabilendo l’armonia alterata e "poiché la malattia del corpo fisico è un riflesso delle disarmonie energetiche dei corpi materiali e si ha la guarigione quando viene ristabilito il loro equilibrio, è evidente che è sufficiente porre il cristallo adatto nell’area di disturbo energetico e permettergli di ristabilire l’equilibrio per ottenere la guarigione di tutti i diversi corpi, da quello fisico a quelli immateriali sui quali soprattutto si manifesta l’azione dei cristalli" (da "L’energia dei cristalli" di Peter Brown)

L’Universo è un insieme di varie forme di energia da cui sono state generate tutte le possibili forme esistenti e fra questi anche i cristalli, forme cristallizzate di varie combinazioni energetiche.

Generalmente chi è attratto:

dall’acquamarina è introspettivo ed infonde calma.
dall’agata è comunicativo, pratico, ed è capace di dare agli altri sicurezza.
dall’ambra è di carattere dolce e sensibile, ma non ha ancora una personalità ben definita.
dal diamante ama il lusso, la ricchezza, il potere
dalla giada è piuttosto pratico e sa superare facilmente le situazioni difficili.
dal rubino possiede un discreto equilibrio psicofisico.
dallo smeraldo tende alla introspezione e possiede buone capacità di analisi.
dalla turchese ama la tranquillità e la calma.


Inoltre chi ha preferenza per:



le pietre bianche. ha carattere intuitivo e creativo, ma è anche sognatore e un pò pigro
le pietre gialle ha una personalità dinamica e spesso vuole imporre il proprio punto di vista agli altri
le pietre verdi dà grande importanza all'armonia e ai sentimenti
le pietre rosse ha un carattere forte e volitivo
le pietre azzurre ama la serenità, è disponibile ma anche un pò ingenuo. Aspira ai grandi spazi e agli ideali elevati.
le pietre viola ha un carattere tranquillo, meditativo ed è portato all'introspezione.
le pietre marroni ha un carattere ordinato e metodico. Teme di lasciarsi sopraffare dai sentimenti.
le pietre nere possiede magnetismo e fascino e una personalità inquieta e un pò misteriosa.


Valgono poi alcune regole generali: è preferibile portare pietre burattate cioè levigate, evitando quelle di colore rosso se si è nervosi ed irritabili, perché si diventerebbe troppo aggressivi, e le perle se si è particolarmente sensibili in quanto si tenderebbe ad immagazzinare tensioni ed angosce.

Altra regola da seguire è quella di non portare mai la pietra zodiacale corrispondente al segno precedente. Insieme alle pietre del proprio segno bisognerebbe inoltre portare anche la pietra complementare che ha l’effetto di mitigare le asprezze e gli eccessi del proprio carattere.

Inoltre le pietre (ricordando sempre che con questo termine si intendono minerali, cristalli, gemme) sono strettamente collegate ai colori perché ne assorbono e ne riflettono le energie.

Il diaspro, l’agata, il rubino e la corniola, pietre di colore rosso, hanno la proprietà di infondere vitalità e benessere.

 
I topazi, i quarzi citrini, le pietre gialle in genere sono utili per vincere la timidezza; infatti il giallo, colore del sole, infonde sicurezza ed energia.

Il verde è il colore che mette in armonia con la natura e le pietre verdi come lo smeraldo, la malachite aiutano a ritrovare serenità mentre le pietre blu, come il lapislazzuli e la sodalite, stimolano le attività intellettive.

Il colore turchese racchiude l’energia del giallo e la serenità del blu e le pietre di questo colore sono ideali per chi soffre di ansia e di depressione.

Le pietre viola, e in particolare l’ametista, potenziano l’intuitività.

Le pietre nere, come l’onice e l’ossidiana, infondono coraggio.

Le pietre di colore rosa infine, sono efficaci per acquistare maggiore fiducia in sé. Il quarzo rosa, portato come ciondolo al collo, in modo da toccare il chakra del cuore, aiuta a dare armonia a questo centro ma, tutte le pietre della famiglia dei quarzi, portate al collo conferiscono benessere perché purificano ed equilibrano i campi energetici del quarto chakra (il Cardiaco) e del quinto chakra (il Faringeo).


Volendo utilizzare le pietre per riequilibrare i diversi chakra è necessario seguire alcune norme fondamentali:


PURIFICAZIONE. È di grandissima importanza purificare i cristalli prima di indossarli, liberandoli di tutte le energie che hanno assorbito sulla loro strada e che potrebbero essere anche energie negative.
Per purificarli basta lasciarli immersi, per qualche giorno, in acqua e sale in un recipiente di vetro, possibilmente nuovo, o ricoprirli di argilla pura (si vende in erboristeria).
È anche necessario continuare a purificare, di tanto in tanto, le proprie pietre dalle nostre stesse energie e dalle energie di estranei che possono averle maneggiate tenendole per qualche minuto sotto un getto di acqua fredda visualizzando una cascata di acqua e ricaricarle poi lasciandole asciugare al sole.


ATTIVAZIONE. Il potere energetico di un cristallo si può attivare mediante il pensiero. Per attivarlo è sufficiente prendere il cristallo, precedentemente purificato, e stringerlo fra le mani, accostandolo al cuore e inviandogli una richiesta specifica di aiuto con un pensiero intenso, ma espresso in modo semplice e chiaro. Una volta che il cristallo è stato programmato per uno scopo specifico, è bene non usarlo per motivi diversi.

RICARICA. Dopo essere stato usato per alcuni giorni il cristallo deve essere ripurificato e ricaricato. È buona norma esporlo per alcune ore al sole.

Le pietre , come le piante e gli animali, fanno parte della natura e sarebbero quindi in grado di emettere energia e vibrazioni ed essendo materia allo stato di equilibrio perfetto, sarebbero capace di trasmettere influssi positivi. Bisogna però tenere sempre presente che le "pietre" non hanno alcun potere curativo proprio per cui non possono sostituire l’opera del medico o eventuali farmaci ma, secondo un concetto orientale, applicati ai vari chakra, possono agire solo per affinità vibratoria.

Alcuni cristalli avrebbero quindi un potere riequilibratorio e i minerali più adatti ad essere programmati sono: tutti i minerali appartenenti alla famiglia dei quarzi, i minerali del gruppo delle tormaline, l’ambra (anche se non è un minerale), l’azzurrite, la malachite, la fluorite, il rubino, lo smeraldo, lo zaffiro, il topazio, il diamante, lo zircone.

Anche la forma della pietra avrebbe un ruolo importante e alcune forme verrebbero preferite ad altre.

Si ritiene che le pietre rotonde favorirebbero la fertilità, mentre le pietre quadrate sarebbero portatrici di prosperità e aiuterebbero a trovare il benessere fisico. Le pietre e i cristalli di forma triangolare, portati come ciondoli portafortuna, sarebbero invece protettrici.Le pietre di forma ovale, infine, favorirebbero la creatività.


Chakra e Cristalli
Ogni chakra possiede un colore che lo distingue dagli altri e sui quali una pietra del rispettivo colore riesce, attraverso queste "porte", a immettere o togliere energia a seconda delle nostre necessità. Durante le sedute di cristalloterapia non è ferrea regola la combinazione colore-chakra / colore-pietra.

1° Chakra - Muladhara - Plesso della radice

Colori: nero e rosso scuro.

Pietre: agata, diamante, diaspro rosso, eliotropo, ematite, granato, magnesite, magnetite, occhio di falco, onice, ossidiana, ossidiana fiocco di neve, quarzo affumicato, quarzo tormalinato, rubino, tormalina nera.


2° Chakra - Svadhisthana - Plesso sacrale

Colori: arancio e rosso.

Pietre: corniola, diamante, eliotropo, magnesite, magnetite, rodonite, rubino, sugilite.


3° Chakra - Manipura - Plesso solare

Colore: giallo.

Pietre: ambra, berillo, citrino, diamante, magnesite, magnetite, malachite, occhio di tigre, peridoto, pirite, quarzo rutiliato, topazio oro, tormalina verde, zircone.


4° Chakra - Anahata - Plesso cardiaco

Colori: verde e rosa.

Pietre: agata muschiata, amazzonite, avventurina, crisoprasio, diamante, giada, kunzite, magnetite, magnesite, opale, pietra di luna, quarzo rosa, smeraldo, sugilite, tormalina rosa.


5° Chakra - Vishuddha - Plesso della gola

Colore: azzurro e blu.

Pietre: acquamarina, amazzonite, calcedonio, crisocolla, cristallo di rocca, diamante, giada, magnesite, magnetite, pirite, quarzo rutilato, sugilite, topazio blu, tormalina blu, turchese.


6° Chakra - Ajna - Terzo occhio

Colore: indaco.

Pietre: ametista, azzurrite, cristallo di rocca, diamante, fluorite, giada, lapislazzuli, magnesite, magnetite, occhio di falco, sodalite, sugilite, topazio blu, zaffiro.


7° Chakra - Sahasrara - Centro della corona

Colori: bianco e oro.

Pietre: celestina, cristallo di rocca, diamante, fluorite, kunzite, magnesite, magnetite, quarzo tormalinato, sugilite.


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
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