giovedì 28 marzo 2013

Esercizi Rudolf Steiner






ESERCIZI ESOTERICI
Scientifico spirituali tratti da vari testi


ESERCIZIO DEL SEME
(da G.Colazza: “dell’Iniziazione”)


Osservare con gli occhi fisici un seme: forma,colore,peso,dimensioni,rapporti.

Fatto ciò,occorre interiorizzare l’immagine,astrandosi dalla percezione fisica del seme,sforzandosi di visualizzarlo nel campo della propria coscienza,ad occhi chiusi.
Si pensi che in esso è virtualmente presente in potenza l’intera pianta: vi è in lui un’Idea,una Legge naturale invisibile che lo governa,la quale manifesterà in un futuro sulla Terra la pianta in lui ora nascostamente contenuta.

In lui dimora una potentissima forza vivente,che si cela alla nostra vista,invisibilmente.

Rappresentarsi poi il processo temporale,di crescita in successione,nel triplice ritmo della sua costituzione:1- radice, 2- fusto,3- fogliame,fiori ,frutto.
Non è importante curare i dettagli,ma sentire la forza di questa manifestazione,la potenza creativa che si esprime nell’espansione dirompente delle forze insite nel seme.
Quel che noi sentiremo come potenzialità espansiva è l’elemento invisibile del seme: la forza eterica. Il ritmo perenne del mondo vegetale trascende il seme stesso come dato immediatamente sensibile e percepibile.
Ci si volga di nuovo al seme (aprendo gli occhi?) collegando ad esso l’intero processo immaginativo delle potenziali forme di crescita, dell’invisibile che è diventato visibile.
La forza che ne risulterà si tradurrà in noi come facoltà di visione: una specie di nube luminosa,una specie di piccola fiamma di colore lilla-azzurro,aleggiante intorno al seme. Ciò è la vivente forza vitale che edificherà la pianta.





ESERCIZIO DELLA PIANTA
(da G.Colazza: “dell’Iniziazione”)


Osservare una pianta in completo sviluppo,sforzandosi di vedere in essa immaginativamente l’attuarsi del ciclo seme-pianta-fiore-frutto seme,realizzando così un senso di perennità della vita vegetale,espressa nella sintesi della forma della pianta stessa.
In un certo senso,è come se dalla pianta-spazio momentanea,si estraesse la pianta-tempo,ossia l’Idea totale o Essere di specie vegetale a cui appartiene quella pianta.

Pensare poi che vi sarà un tempo in cui questa pianta non esisterà più,sarà scomparsa.

Questa pianta verrà annientata,ma non la sua specie: essa ha generato dei semi tramite i quali,l’Idea della specie continua l’esistenza in altre piante.

Senza distogliersi dalla percezione spaziale fisica della pianta,bisogna sovrapporvi l’immagine di ciò che ella sarà nel futuro,che avvissisce e che appasisce,disseccandosi,di quella realtà celata ai nostri occhi. La pianta morirà,ma non morirà l’Idea o la Legge che l’ha generata e fatta agglomerare.

Questo trasportarsi nella dimensione delle potenzialità ora latenti,della pianta in oggetto,produrrà in noi la visione di una fiamma.
Un’indicazione personale che voglio offrire,è di cercare di contemplare le forme,partendo da una diversa prospettiva rispetto quella usuale.
Se si osserva una pianta,solitamente il fusto è perpendicolare all’asse degli occhi; si provi a piegare la testa,in modo che esso diventi parallelo all’asse degli occhi. Il modificare il modo abituale di vedere,favorirà l’esperienza spirituale.
L’obiettivo di questi esercizi è di trascendere l’oggetto percepito per arrivare al suo contenuto immaginativo.



ESERCIZIO DELL’UOMO
(da G.Colazza: “dell’Iniziazione”)


Prendere in esame il ricordo di un evento in cui abbiamo assistito alla trasfigurazione nei movimenti e nei gesti di un individuo preda di un fortissimo desiderio.
Sforzarsi di sentire in noi quel sentimento di brama o desiderio.
Pur sorgendo,trasferendo in noi tale sentimento,esso deve rimanerci estraneo,tanto da poterlo osservare obiettivamente,senza parteciparvi con sentimenti e pensieri.

Appariranno diverse gamme di sfumature di colori.

Altro errore è di compiacersi innavertitamente o di stupirsi nell’attimo in cui si ha un’esperienza spirituale: si genera difatti un’onda nel sentire che annega l’esperienza stessa.



LA CONCENTRAZIONE
(M.Scaligero: Manuale pratico della meditazione)

Essa èl’esercizio chiave della disciplina: il veicolo dell’illuminazione e della liberazione.

Consiste nel roccogliere il flusso del pensiero in un unico punto,così da conseguire una sintesi dinamica. Esso ripristina l’equilibrio Spirito-anima-corpo,quindi la salute corporea.

Il pensiero,originariamente è un potere di sintesi,ma a tale livello non conosce il suo contenuto, perché non è cosciente di sè; lo diviene volgendosi al sensibile: assumendo come proprio contenuto quale eco o immagine riflessa il cozzare con il mondo sensibile.

L’esercizio della concentrazione consiste nella evocazione di un oggetto prodotto dall’uomo,preferibilmnte esauribile in una serie minima di rappresentazioni,mediante cui sia possibile esprimere il massimo della forza pensiero: perciò l’oggetto più semplice.
Malgrado la sua elemetarità,esso è sempre difficile da realizzare,perché non connaturato con l’istitiva natura del corpo eterico.

Si consiglia di sciegliere un oggetto semplice,ma tassativamente prodotto dall’uomo,non dalle forze della natura; l’idea dell’oggetto costruito dall’uomo non è nell’oggetto,ma nella mente dell’uomo,mentre l’idea appartenente ad un ente della natura (cristallo,pianta,animale) è immanentemente dentro a questo: qui l’Idea è presente come potenza della sua forma.

Solo in una fase inoltrata dell’ascesi il discepolo potrà sperimentare quale “spirito” abiti l’oggetto inanimato costruito dall’uomo.

Nel cristallo, nella pianta e nell’animale,il discepolo si trova innanzi ad un’oggetto incarnante un pensiero che non é il suo pensiero,del quale ignora il principio e la sua causa vera.
La contemplazione degli enti della natura vivente in cui opera il pensiero universale,non fanno parte della disciplina della concentrazione,ma di un’altro tipo di esercizio che esige la percezione diretta dell’oggetto: tale esercitarsi non deve essere né l’atto iniziale del discepolo,né la chiave della sua liberazione.

Una volta scelto, l’oggetto va semplicemente evocato,non direttamente percepito, visualizzandolo all’interno dello spazio interiore,nella coscienza; percepirlo con i sensi durante l’esercizio sarebbe un errore, in quanto l’obiettivo è di sperimentare il pensiero libero da supporti sensibili.

L’obiettivo è, passando di rappresentazione in rappresentazione con un senso logico susseguente e concatenato, di ricavare da un oggetto tutto il pensiero che l’ha pensato,sino a poter eliminarne il suo supporto sensibile per averne una sintesi-idea: un quid che contenga il tutto.
Si evochi un’oggetto,(spillo,matita,bottone) ripercorrendo lo svolgimento dialettico-analitico: si faccia brevemente una piccola storia,descrivendola con precisione,individuandone la sua funzione.

Si cerchi di formulare il minimo indispensabile di rappresentazioni,dando luogo ad’immagine di sintesi o concetto globale,cercando poi di trattenerla interamente in tutte le sue fasi,dinanzi alla coscienza obiettivamente,come se essa fosse l’immagine iniziale dell’oggetto. Ciò non deve essere un rievocare l’oggetto iniziale ma un contemplare in un unico quadro l’insieme delle rappresentazioni create,quale sintesi totale,però riassunte in un’unica immagine.
(ad es.: concentrazione su uno spillo:

estrazione da parte dell’uomo della pietra minerale; infusione con il fuoco;
confezionamento meccanico; utilizzo pratico dello spillo.

Si sono ottenute 4 fasi o rappresentazioni chiave; pietra-uomo-fuoco-macchina.

Si può a tal punto sommare una sull’altra le 4 immagini,facendole trapassare l’una nell’altra,così da formare un sovrapponimento delle 4 forme o un quadro ove esse appaiono nei quattro angoli.
Non importa se l’immagine che si genera nella coscienza potrà apparire grottesca o irreale; la chiave sta nel realizzare un “qualcosa” che sia l’insieme di tutto quel pensiero che ha generato la creazione dell’ente spillo

A tal punto,le varie rappresentazioni devono ora ricongiungersi e fondersi l’una nell’altra; deve ripresentarsi quale risultato di tale fusione di forme,ciò che esse nel mondo fisico hanno generato come prodotto finale; la sintesi di tutti i pensieri che hanno reso possibile la forma ultima dell’oggetto prescelto inizialmente per la concentrazione.

Tale immagine-sintesi è lo spillo. Nel tornare a rievocare lo spillo,esso deve comparire non come all’inizio,un chè di oggettivo,ma come un simbolo in cui si riassumono e si celano non più in immagine,ma come in un’occulta e segreta presenza di sentimento,i vari passaggi evolutivi che crearono la sua forma.
Una volta eletto,quale simbolo di sintesi delle 4 rappresentazioni,l’iniziale Spillo,ma solo dopo averlo rievocato togliendogli man mano tutti i dati sensibili(colore,peso,lunghezza, larghezza): deve rimanere davanti a noi non la percezione in immagine dello spillo,ma il sentore o il sentimento che un quid è lì davanti a noi,quale sintesi di varie rappresentazioni che lo hanno creato,senza alcuna forma o immagine.
Quanto più tempo tale immagine-sintesi priva di forma,può venir contemplata,tanto più la concentrazione diviene esperienza dello Spirito.
Nella Concentrazione su oggetti creati dall’uomo,il discepolo giunge a vedere e contemplare il proprio pensato,ciò che egli stesso ha creato nella sua mente quale demiurgo umano; l’immagine che appare è frutto della sua fantasia; ma non per questo essa non è comunque espressione di una realtà esistente nel mondo sensibile. Nella meditazione su enti della natura egli contempla un pensato più potente: quello della Natura creatrice.

Durante l’esercizio,è fondamentale non lasciarsi distrarre da alcun altro pensiero: se ciò si verifica,non si deve ricominciare dal punto in cui si è persa la concentrazione,ma bensì risalire la rappresentazione estranea che si è inserita,sino al punto in cui è illegittimamente intervenuta.

La concentrazione non deve aver nulla a che fare con processi speculativi: non è ammesso inserire giudizi personali nell’avvicendarsi delle concatenazioni rappresentative.

Il discepolo deve cominciare all’inizio, muovendo in sé i pensieri dialettici usuali,razionali,non quelli universali. Se il discepolo cominciasse all’inizio a concentrarsi su pensieri universali,non arriverebbe mai ad essi,introducendovi sempre qualcosa del rappresentare sensibile.



CONCENTRAZIONE PROFONDA
(M.Scaligero: Manuale pratico della meditazione)

L’immagine di sintesi che si ottiene alla fine della concentrazione deve starci dinanzi obiettivamente; non ha importanza quale forma rivesta,o che non abbia alcuna forma.
Non ci si deve preoccupare di dover vedere qualcosa con una determinata forma,ma bensì di vedere dinanzi a sé un quid che simboleggi la sintesi-pensiero. Tale quid può anche essere un nulla e tuttavia esserci. Esso deve apparire come una sorta di formula matematica,arida e obiettiva.

Talequid deve venire contemplato con calma,decisione e sottile volontà,escludendo da sé qualsiasi moto di sentimento,emozione e passione.
Il divenire capaci di contemplare l’immagine-sintesi con purità silenziosa rappresenta sperimentare la liberazione dell’Io dall’anima,l’inizio della sua autonomia dal corpo astrale.

L’obiettivo è il divenir capaci di sviluppare attenzione pensante al di fuori dell’organismo dal quale ci si è sinora animicamente identificati. Occorre praticare una netta distinzione fra l’essere in noi che pensa e l’essere che in noi sente. Il secondo deve tacere.

Di fatti il sentire,per sua forza,ricongiunge la coscienza con la corporeità,paralizzando le forze dell’anima.

L’esercizio di concentrazione si conclude con una pratica importantissima e fondamentale; dopo aver oggettivato il pensiero-sintesi,occorre porre il sentimento di fermezza e sicurezza generatosi,nella zona fra le sopracciglia,nel centro frontale interno; si deve poi portarlo in linea retta verso la nuca,per poi farlo discendere lungo l’asse della spina dorsale,sino all’ultima vertebra.

E’ il sentimento che deve discendere,quale forza liberatoria dell’Io,non l’oggetto della concentrazione: quest’ultimo è servito soltanto per la generazione di tale sentimento.



ESERCIZIO DI POTENZA DI DISTRAZIONE
(M.Scaligero: Manuale pratico della meditazione)

E’ la facoltà di sottrarsi a un pensiero o ad uno stato d’animo invadente.
Tale facoltà si educa esercitandosi a passare di colpo da un decorso di pensieri da cui si sia particolarmente presi,a un altro per il quale non si abbia alcun interesse,sforzandosi sino al punto di lasciarsene prendere.

(Parola chiave: “lasciamo perdere”)

L’esercizio consiste nell’immergersi in un pensiero,in un ricordo o in un sentimento attraente,sino ad una fase controllabile,per poi di colpo abbandonarlo per dedicarsi ad un pensiero o un sentimento meno attraente,nel quale poi sprofondare donando sé stessi.

L’esercizio di distrazione volitiva libera momentaneamente l’anima da Ahrimane e Lucifero.

Esso rappresenta la catarsi delle forze che si producono mediante la concentrazione.
E’ utile anche immaginarsi una situazione che abbia prodotto un forte stato d’animo, vietandosi il sentimento corrispondente; contrapponendo uno stato di assoluta imperturbabilità.
Allo stesso modo è bene anche esercitasi a considerare situazioni e stati d’animo sperimentati da altri,come se fossero nostri,e i propri come se riguardassero altri.



LA MEDITAZIONE
(M.Scaligero: Manuale pratico della meditazione)

Essa distingue dalla concentrazione per il fatto che quest’ultima prende in esame un tema o un oggetto indipendentemente dall’importanza del suo significato, solo quale sintesi di pensiero; nella meditazione invece, il contenuto spirituale di un ente deve avere molta importanza spirituale,tanto da suscitare un’immagine per forza propria.

Nella meditazione si deve sciegliere un contenuto attingendolo dalla Scienza dello spirito o dalla Saggezza tradizionale: una frase,un’immagine,un simbolo; esso deve esser capace di risonare per forza propria nell’anima.

Es: “l’oro terrestre è la traccia minerale del Sole.” Oppure. “nella Luce vive Saggezza” o ancora:“nel fluire del mio pensiero sento il Dio che opera nell’universo”.

Non si deve analizzare il rapporto dei concetti contenuti nella frase,bensì si deve assumere l’immaginequale direttamente si dà nelle parole: accogliere l’immediato risonare di queste nell’anima. Le tre forze dell’anima verrano richiamate automaticamente da tali contenuti.
Meditare è alimentare con le proprie forze, per un dato tempo,la permanenza del sentimento corrispondente che sorge dalla contemplazione di un ente o di un’immagine simbolica.Occorre lasciar vivere nell’anima tali sentimenti,e qualora tendano a spegnersi,a smorzarsi,il discepolo deve rinnovarli continuamente, cercando di farli risorgere in sé mantenendoli alcuni minuti nella coscienza, così da impregnarne l’anima.

Preparatoriamente giova dedicarsi ad oggetti la cui natura dia modo di separare il contenuto interiore dalla sensazione: cristalli,metalli,piante,fiori,acqua,cielo,il rapporto di luce fra una pianta e lo sfondo del cielo,ecc.

Occorre contemplare l’oggetto con il massimo dell’attenzione e il massimo Silenzio,sino a conseguire un’ assoluta immobilità; dinanzi alla creazione della natura,l’immobilità trapassa spontaneamente nella quiete profonda: è la quiete della Potenza del pensiero Universo che si manifesta nelle forme eterico-fisico.
La forma dell’ente contemplato viene riconosciuto dal discepolo come un segno,un simbolo immaginativo tramite il quale si estrinseca una specifica corrente creatrice della Natura: le potenze soprasensibili che operano immanentemente in quella forma.




IMMAGINAZIONE
(M.Scaligero: Manuale pratico della meditazione)

La facoltà immaginativa si educa:


col lasciar agire su di sé, in uno stato di immobilità contemplativa, le immagini, i quadri della storia cosmica dell’uomo, descritta dalla Scienza dello Spirito;
attraverso la contemplazione (Percepire Puro) della natura minerale o vegetale;
costruendo un’immagine secondo un determinato contenuto spirituale e contemplandola; (vedi meditazione della Rosacroce)
con l’immaginare un colore, astraendolo dal supporto sensibile mediante cui normalmente si manifesta, in modo da contemplarne il contenuto non sensibile; ( per es. si può immaginare l’accostamento di due colori, come il rosso e l’azzurro, e percepirne il rapporto sottile, che deve sorgere vivente.

Deve essere ben chiaro che in tutti tali esercizi lo scopo primo è di suscitare forti sentimenti corrispondenti: è tramite la forza di questi sentimenti che si apre il varco allo Spirituale.



TECNICA PER CALMARSI INTERIORMENTE


“IL POTERE DELLA CROCE”
( M.Scaligero: Manuale pratico della meditazione)


In caso di situazioni difficili,di ansia o di panico,è utile far agire la potenza della Croce, in tal modo: il discepolo raccoglie le energie cercando di non opporsi alla forza ostacolatrice che si si contrappone; cerca di sciogliere la tensione delle spalle e della schiena,evocando nel punto fra le scapole l’incrocio delle due correnti.
Dall’alto in basso,immagina lo scendere della corrente Solare,che s’incontra con l’orizzontale corrente Lunare in un punto dietro la schiena,fra le due scapole.

Tanto più egli lascia agire,mediante immobilità e donazione nella sede mediana o ritmica,le correnti della Croce,tanto più egli accoglie la virtù guatitrice,divenendo portatore della calma.

L’incontro della Forza assiale del Logos è il Potere della Croce.


ESERCIZIO PER VEDERE LE VITE PASSATE: l’uomo trasparente

(nessi karmici 2: R. Steiner )

Per osservare il karma è necessario guardare attraverso l’essere umano,renderlo come trasparente; se lo guardiamo solo fisicamente non accadrà nulla.

Quando l’uomo diviene trasparente ,riuscendo a prescindere da ciò che compie con braccia e mani,si ha dapprima l’impressione di vederlo sospeso in aria; lo si deve strappare dalle connessioni in cui è entrato attraverso azioni delle braccia e delle mani.

Appare una situazione:

Luna=Dietro ciò che hanno compiuto mani e braccia vi è la Luna,ossia le necessità karmiche insite in lui,che agiscono in lui: esse sono anche forze della fantasia;

Se rendiamo trasparente e eliminiamo tutta la sua emotività,il suo temperamento,quindi tutto il suo sistema ritmico del torace,ci appare:

il Sole= forze che agiscono sulla sfera emotiva:si sentiamo creature solari,vediamo la libertà;

Se facciamo astrazione dal suo indirizzo dei pensieri,ossia dalla testa,il sistema neurosensoriale,vediamo:

Saturno= il karma passato dell’uomo che stiamo indagando. Compare la sua vera individualità. Per fare questo esercizio dobbiamo quindi prescindere da tutto ciò che appare dell’uomo nel mondo fisico,eliminarlo dal nostro pensare.



2°ESERCIZIO DI LETTURA DEL KARMA: analisi di un evento




“Le tre notti iniziatiche: un’analogia fra l’antica morte iniziatica e la moderna resurrezione dell’io”


Da effettuarsi la sera,prima di dormire.

Prima serata:

Tentiamo di richiamare davanti all’anima ogni ben preciso particolare del determinato evento che si vuole indagare,in modo come se questo fosse ancora presente,davanti a noi,ancora in attività,in modo quasi artistico,ridisegnandolo meticolosamente.

E’ importante una grande nitidezza dell’esperienza vissuta,come se la si volesse ridipingere spiritualmente,plasticamente,con tratti caratteristici.

Occore rievocare suoni,voci,le accentuazioni,l’esatta riproduazione delle parole dette, timbri,odori,l’energia e i sentimenti prodottesi in noi nell’evento.

Se tale rievocazione sarà stata riprodotta con fedeltà accadrà, durante la notte che quando il nostro corpo astrale sarà fuori dal corpo fisico e dall’eterico,il corpo astrale si occuperà di elaborare quell’immagine da noi prima evocata. Esso ne è propriamente il portatore,prenderà con sé quell’immagine e la plasmerà al di fuori dei corpi fisico ed eterico.

1° processo: impressione nel mondo eterico o etere cosmico.

Il corpo astrale configura,ridisegna l’immagine da noi evocata prima di dormire: la riproduce fissandola nella sostanza eterica esterna,nel mondo eterico. Più esattamente,l’immagine portata dal c.astrale,viene ricoperta dalla sostanza eterica,generando una forma: (l’astrale,quale immagine di pensiero è privo di forma) diviene una realtà che si è impressa come un timbro sulla carta. L’astrale è il timbro,l’eterico è la carta: il libro o memoria cosmica universale.

Si forma una sorta di “calco”nel mondo eterico.

2° processo: impressione nel nostro corpo eterico.

Quando il corpo astrale ritorna la mattina nel corpo fisico,l’immagine è stata rafforzata di notte,dalle forze eteriche,si è intensificata: il corpo astrale può allora con più forza,imprimerla anche nel nostro corpo eterico individuale. L’immagine penetra intensificata nel corpo eterico,sotto la zona della coscienza.


Seconda serata: rielaborazione cosciente nostra dell’immagine prima di dormire.

Occorre rielaborare con la stessa vivezza della sera precedente l’evento; lo sforzo spirituale è ciò che causerà possibilità di veggenza: senza tale sforzo non accadrà nulla

3° processo: elaborazione dell’immagine nel sonno,da parte del nostro corpo eterico.

La notte successiva,durante il sonno il nostro corpo eterico elabora l’immagine;




2° Mattino successivo: avverrà la percezione di un particolare sentimento.

Al risveglio si sperimenterà qualcosa di simile: “ in me vi è qualcosa,non so bene cosa,ma qualcosa che esige da me qualcosa.” Permarrà tutta la giornata tale sensazione particolare dovuta al discendere dell’immagine nel nostro corpo eterico. Occorre durante tutto il giorno dedicare particolare particolare attenzione a questo sentimento. Può avvenire anche come se si avesse la sensazione di sentirsi compenetrati da un metallo: in realtà ciò è sintomo di percezione spirituale,di compenetrazione di un qualcosa di altamente spirituale.

4°processo:durante il giorno l’immagine viene impressa dal corpo eterico dentro il corpo fisico. Essa scende inconsciamente nei processi nervosi e sanguigni.

5°processo: la terza notte il corpo fisico elabora l’immagine.

Il corpo fisico di notte,spiritualizza l’immagine.




3°Mattino successivo: al risveglio della terza mattina seguente,appare l’evento connesso al karma.

Al momento del risveglio,l’immagine apparirà di nuovo,come un sogno molto reale,ma con la differenza che sarà mutata nella forma di come la vivemmo nel passato e la elaborammo nelle tre sere precedenti: essa si trasformerà in molteplici immagini,fino a diventare completamente diversa.

Avremo la sensazione di essere come immersi,come compenetrati e avvolti da quell’immagine.

Avremo questa impressione: “l’esperienza che ho vissuto e ho elaborato traducendola in immagine, mi venne in realtà nel passato portata incontro da potenze spirituali.” In quell’immagine apprirà racchiuso la nostra predeterminazione karmika,il nostro volere karmico che ci condusse verso quell’evento. La volontà si è trasformata in veggenza.

In genere l’immagine che si paleserà è l’evento della vita precedente o di altre vite precedenti che causaronno quell’evento nella nostra incarnazione attuale.

Tutte le vicende accadute all’umanità sono impresse,inscritte nel mondo eterico,ossia nel mondo astrale che sta dietro all’eterico.




Non bisogna però credere che ciò accada subito al primo tentativo: bisogna avere pazienza,la necessaria pazienza.



29 Agosto 1995
"ESERCIZI DI CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE GIORNALIERI"
Tratti da opere diverse di R.steiner

"Per ogni passo avanti conseguito nella verità occulta,devi al tempo stesso fare tre passi avanti nel perfezionamento del tuo carattere verso il bene." (R.Steiner)

Le qualità fondamentali che la mente deve acquistare,onde conseguire la visione dei mondi sovrasensibili sono:




- La capacità di concentrarsi esclusivamente sopra un unico oggetto;




- la meditazione sui sentimenti provocati;




- Il dominio dei desideri,dei sentimenti e delle ambizioni terrene;




- l'abnegazione per le cose materiali;




- una visione della vita fondata sulla benevola fratellanza universale.


Occorre compiere per vari mesi la disciplina dell'educazione dell'anima, a mezzo degli esercizi pratici narrati di seguito e tramite il corretto atteggiamento di giustizia, benevolenza e positivismo riguardo i fatti ideologici e fisici.

Non è fondamentale la qualità delle rapresentazione mentali che ci si forma; è sopratutto essenziale la durata prolungata dell'attenzione e l'intensità dello sforzo che viene diretto sopra una rappresentazione,onde suscitarne dei sentimenti.
E' importantissimo provare dei sentimenti provocati dalle rappresentazioni,anzi è la base su cui poter plasmare e quindi accedere al mondo dei sentimenti: il piano Astrale.
Più il "sentire"sarà prolungato,e più se ne aumenterà l'efficacia.

Esercizio del Mattino: Al risveglio,lo Spirito è appena ritornato dal mondo del Desiderio; in tal modo il corpo Astrale agendo sul C.Eterico ha rienergenizzato e ricostruito il Corpo Fisico.
Tal momento è il migliore per riprendere il contatto con il suddetto mondo.

Pratica: bisogna concentrate l'attenzione,con relativa astrazione,per un minimo di cinque minuti,sulle seguenti parole del Vangelo di Giovanni:



"IN PRINCIPIO ERA IL VERBO,E IL VERBO ERA PRESSO DIO,E IL VERBO ERA DIO.
QUESTO ERA NEL PRINCIPIO APPRESSO A DIO.
PER MEZZO DI LUI FURONO FATTE TUTTE LE COSE:SENZA DI LUI NULLA FU FATTO DI CIO' CHE E' STATO FATTO.
IN LUI ERA LA VITA E LA VITA ERA LA LUCE DEGLI UOMINI: E LA LUCE SPLENDE TRA LE TENEBRE,MA LE TENEBRE NON L'HANNO COMPRESA".
Con l'andare del tempo,si percepirà interiormente,una meravigliosa visione del principio e della Creazione dell'universo.
Dopo aver praticato i cinque minuti di concentrazione sul Tema,occorre lasciare cadere l'attenzione completamente, formando di conseguenza, il "vuoto mentale".
Bisogna pensare a nulla,semplicemente aspettare che qualcosa appaia nel vuoto.
Solo con il tempo e l'esercizio,appariranno delle visioni e scene del mondo del desiderio,le quali riempiranno lo spazio rimasto vuoto,e che un giorno potranno essere investigate.

Tramite tale pratica rigorosamente giornaliera,avviene la purificazione dell'Aura,la quale cominciando a risplendere,attirerà l'attenzione di un "Maestro",vivente sul piano terreno o su piano ultraterreno,il quale si prenderà così,cura tramite qualcuno,dell'ulteriore progresso.
Occorre tassativamente ricordare che che tutto ciò che accade durante la meditazione,è da ritenersi Sacro e lo si deve tenere gelosamente serbato in sè.

"Non plasmare con le parole ciò che appartiene al mondo del Silenzio,perchè mai riuscirai ad esprimere ciò che non hai ascoltato,ma che solo hai provato."


Sera:esercizio di "Retrospezione"; dopo essersi coricati,si deve rilassare il corpo.


Pratica:
Occorre richiamare alla mente tutti i fatti della giornata in ordine inverso, cominciando dagli
eventi serali,poi a quelli pomeridiani,sino a quelli del mattino; ciò deve venire rappresentato come la visione di un "quadro".


Ogni fatto,e in special modo i più significativi,devono venire da noi giudicati,ma in modo esterno,come se le nostre gesta e parole ci apparissero svolte da un'altra persona.

Come se noi stessimo assistendo a scene che non ci appartengono, se vogliamo giudicarle in modo impersonale,obiettivo e giusto,non dobbiamo permettere che possano essere presenti interferenze provocate da inquinamenti determinati dalla nostra personalità e dal nostro carattere,i quali "accecherebbero" le nostre opinioni di giudizio.

"Nell'analisi dei vari eventi verificatisi nella giornata,si deve in special modo interpretarli e giudicarli avendo particolare riguardo l'aspetto morale,considerando se agimmo male o bene nelle parole e nei gesti e di conseguenza,pensare se potevamo agire o parlare in modo miglio- re di ciò che è stato fatto."
In tal modo,a mente calma e distaccata,riusciremo a essere maggiormente imparziali,ma sopratutto praticando così una sorta di "confessione"o "pentimento" riflessivo,purificheremo l'Aura e l'Anima,allo stesso modo di ciò che avviene nei piani espiativi del Purgatorio, egua-gliando e anticipando il lavoro che dovremo compiere in futuro in tali sfere o mondi.
Inoltre i nostri peccati,con tale opera di discernimento e pentimento verrano così ad essere cancellati,con conseguente attenuazione di effetti Karmici; oltre che a diminuire il peso del fardello dei peccati,ciò ci avvierà al conseguimento della giusta condizione di purezza necessaria per ascendere ai gradini della Conoscenza dei mondi sovrasensibili.




Meditazione sul "Sentimento di Gioia"
Pratica:

Dopo essersi rilassati,occorre pensare ad un evento passato o immaginario,il quale ci ha fatto provare un'emozione di gioia.
Occorre ricercare quei fatti che abbiano in sè una natura altruistica,ossia un'azione che appare essere stata generata per bontà di cuore non per il proprio interesse,ma per l'interes- se di un proprio simile.
Se si cerca di far vivere questa gioia per lungo tempo nell'anima,in modo continuo ed energi-co,si risvegliano le facoltà animiche.


Meditazione sul "Seme"
Pratica:

Ci si ponga dinanzi un piccolo seme di una pianta.
Si tratta,dinanzi a questo oggetto apparentemente insignificante,di sviluppare con grande intensità giusti pensieri e sentimenti.
Dapprima occorre,dopo essersi astratti e rilassati,cogliere tutti i particolari che ci si presenta esso sul piano fisico: la forma,il colore,la grandezza,il peso,la consistenza.
Bisogna poi,fare la seguente riflessione:

"Da questo granellino,se seminato in terra,sorgerà una pianta; se avessi innanzi a me un imitazione artificiale di questo granellino,niente potrebbe da esso far nascere qualcosa.
Nel Seme riposa nascostamente ciò che più tardi crescerà in esso; nell'imitazione tale forza non c'è; il vero seme contiene un qualcosa di invisibile che non esiste nell'imitazione.
Questo invisibile si trasformerà più tardi in pianta visibile che mi apparirà con forma e colore.
L'invisibile diverrà visibile."


Dopo molti tentativi,si sentirà interiormente una forza; essa provocherà in noi una nuova facoltà di visione: il seme ci apparirà come avvolto da una nube luminosa.
Una specie di fiamma color lilla;all'orlo di essa si intenderà un contorno azzurrognolo.
Essa è l'immagine della forza spirituale presente nel seme.

















A titolo di rafforzamento delle qualità del corpo eterico e della volontà è utile compiere tali esercizi,i quali oltre che a migliorare la salute del corpo,diminuiscono il Nervosismo:

1- occorre cercare di non avere più piccole dimenticanze; bisogna collegare delle "chiavi" o immagini mnemoniche connesse con un'azione,qualora non la si voglia dimenticare.
Se per esempio si mette per esempio una chiave nel secondo cassetto,si penserà alle due gambe dell'uomo e ad una scatola rettangolare.

2- è utile fare esercizi per scrivere con una scrittura che non è la propria,onde perdere la meccanicità del gesto; tale fatto donerà più padronanza del pensare sull'eterico.

3- è molto importante,ripensare a fatti,a drammi,ad eventi rivedendoli e analizzandoli dalla fine al principio, ossia in senso inverso: per esempio analizzare la vita di Gesù al contrario,

La trama di una fiaba al rovescio.

4- è importante,onde rafforzare la volontà,imporsi di cambiare delle piccoli abitudini; per esempio decidere di non usare più in futuro una parola o un termine usualmente familiare, sostituendolo con un'altro inedito. ad es.: Accidenti! = corpo di mille balene!

5- sempre per rafforzare la volontà,è utile porsi delle piccole rinunce,come decidere ad es.
di non bere vino ad un pasto; oppure di fumare una sigaretta solo ogni ora,oppure non rimandare mai le proprie faccende quotidiane al giorno dopo,occupandosene subito; ciò rafforza il potere dell'io sul corpo astrale.


IL GIUSTO METODO DI OSSERVAZIONE DELLE COSE
R. Steiner

Esercizio: per comprendere cose delle quali non si conoscono i nessi interiori
Ciò che ha valore per la vera e feconda osservazione e indagine del mondo,è:

Durante l’esercizio è fondamentale il non specularvi intelettualmente sopra,l’astenersi dal giudicare,l’interferire con pareri personali.
Occorre dapprima formarsi rappresentazioni,immagini esatte dell’evento da indagare,dei fenomeni che sono avvenuti e che si sono susseguiti temporalmente; rappresentarsi tali immagini cronologicamente l’una accanto all’altra; farle trapassare l’una nell’altra.

Occorre generare ora una Fiducia nel fatto che essendo noi stessi connessi con la natura,i fatti effettueranno connessioni anche in noi.
Tanto più ci asteniamo dall’esplicare pensieri personali,quindi giudizi,quanto più con assoluto rilassamento ci formiamo immagini rappresentative, tanto più gli intimi pensieri del mondo operano e si connetteranno con noi,e senza che noi lo sappiamo consapevolmente,si improntano nel nostro corpo astrale. Ci "ispireranno"occultamente,svelandoci l’intima e nascosta natura delle cose.
In tal modo noi ci congiungiamo con il divenire del mondo; bisogna che le cose agiscano su di noi accogliendole in modo neutrale: saranno loro a parlare in noi,non noi per loro.
Il restare in contemplazione non è un alcunchè di passivo,ma bensì un "tacere" nel quale ci si dispone ad ascoltare nel silenzio la "Voce delle cose".

Da “entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura” pag.11) R. Steiner




Esercizi per arrivare a per percepire il mondo vitale o essenzialità eterica; 4 differenti esperienze di percezione della legge morale cosmica entro il sensibile: la religiosità nell’universo
La seguente tecnica, che può essere anche definita percepire puro, la si può applicare alle più svariate impressioni sensoriali: ci si deve abituare ad eliminare l’impressione sensoriale, (visiva, uditiva, tattile,intellettiva, emozionale, ecc.) conservandosi desti di fronte al mondo, in special modo portando tutta la propria attenzione verso l’impressione che compare nell’anima in conseguenza ad una data percezione.
Così facendo si stimola ad operare in noi qualcosa di più profondo dei nostri occhi, orecchi, del nostro cervello o sentimento.


Concentrazione sul cielo azzurro: la devozione

I seguenti esercizi sono sperimentabili da chiunque ne crei in sè stesso le premesse.

Si deve volgere lo sguardo, innalzandolo dalla terra verso le vastità del cosmo, abbandonandosi alla contemplazione dell’azzurro del cielo, osservandolo in tutte le direzioni. Si scelga un giorno in cui non vi è nessuna nuvola, e il cielo sia chiarissimo. Ciò che conta è l’abbandonarsi molto lungamente e intensamente all’impressione suscitataci dal cielo azzurro, cercando di immedesimarsi in esso, dimenticando tutti i propri ricordi, i propri stati d’animo: cercare di afferrare e di serbare nell’anima, il contenuto afferrabile a mezzo della sensazione promanante dall’impressione “cielo azzurro”.
Si arriverebbe ad un punto in cui si sperimenterebbe un’impressione oggettiva, esperibile da qualsiasi essere umano,un’esperienza di devozione. L’anima si sentirebbe ricolmo di infinita devozione.

In una concentrazione del genere, il blu cesserebbe di essere blu ad un dato momento e al posto del colore blu apparirebbe interiormente un immenso sentimento di devozione, di religiosità, grande rispetto per ordine perfetto (morale) del mondo. L’azzurro si muta in un’impressione di un quid di morale che avvolge il mondo con la sua saggezza e protezione.




Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT
 



Esercizio di Radicamento




IL RADICAMENTO


La connessione a Madre Terra è la base, è la natura che insegna, è da lei che possiamo apprendere ogni cosa serva al nostro cammino spirituale. Siamo su questa Terra per un motivo ben preciso, sia che ne siamo consapevoli o meno resta un dato di fatto e, il radicamento serve per tutto, è qui il punto da cui si parte. Qualsiasi tecnica vogliate praticare se non c’è un saldo radicamento ed uno scambio energetico con l’Essere Spirituale Terra non vi darà i risultati che promette! C’è chi ne è dotato naturalmente e lo potrete verificare dal diametro delle radici che riuscirete a visualizzare nell’esercizio, più saranno fini meno sarete radicati per cui dovrete praticare con costanza, la cara amica Costanza. Se visualizzerete le radici forti come quelle di una quercia vorrà dire che il radicamento è buono ma comunque praticare male non fà e potrete alternare o aggiungere il radicamento ad altre tecniche che utilizzate di solito.




La visualizzazione
In questo caso per visualizzazione non si intende solo il “vedere” con gli occhi della mente ma, un” sentire” piu’ ampio che coinvolge tutti i nostri 5 sensi, ad esempio: se ” visualizzo” un fiore, non lo vedo solamente, non mi soffermo solo sulla forma e sui colori ma cerco di avvertirne il profumo, di sentirlo tra le dita … quanto sono soffici i petali, le foglie, la consistenza del gambo, ecc.
Si tratta di attivare una memoria sensoriale.

All’inizio può sembrare difficile ma se ci si concentra veramente in quel che si stà facendo, se c’è la presenza totale, nel qui e ora, si riesce a fare tutto in modo fluido, con un po’ di esercizio diverrà facile e naturale. L’ho fatto con dei bambini tempo fà e si sono anche divertiti, tant’è che loro mi chiedevano di farlo insieme.


Eseguire il Radicamento
Questa è una versione del Radicamento ma ognuno è libero di cambiarla e personalizzarla nei dettagli.
Trovate un momento della giornata in cui siete sicuri che nessuno vi disturbi.
Mettetevi seduti o in piedi come un albero, scegliete cosa vi fà sentire più a vostro agio, le piante dei piedi ben appoggiate a terra assumete una posizione comoda per voi.
Chiudete gli occhi ed immaginate delle radici che scendono lentamente lungo le vostre gambe e poi escono dai vostri piedi. Iniziano a crescere delle radici che lentamente si insinuano nelle crepe del suolo (o del cemento se vi trovate in una stanza) e da li giu’ che scendono verso il cuore della terra. Immaginatele, sentitele, come vostre che passano attraverso i diversi strati della terra, alcuni piu’ duri, altri piu’ soffici, visualizzate i vari strati geologici e tutto ciò che si potrebbe incontrare inoltrandosi nelle profondita del terreno, radici, sassi, via così fino ad avvicinarsi al nucleo del pianeta, sentite il calore che mano a mano si fa piu’ forte, sentite il cuore del pianeta che vi attrae come una calamita, avvertite come l’energia si fa sempre piu’ intensa.
Giunti vicini al magma piantate lì le vostre radici, c’è senz’altro qualcosa a cui appigliarle, un masso, una roccia aappuntita… immaginate… (Una mia amica una volta ha trovato una patata ben radicata ed ha usato quella come appiglio)
Iniziate a nutrirvi, ad abbeverarvi a quell’energia fluida, rossa come lava che lentamente attraverso le vostre radici risale, visualizzatela passare attraverso le radici, come sangue attraverso delle vene. Sentitela nei piedi, che sono ora dorati e caldi, sentite il calore, sentitelo salire su per le gambe e arrivare al bacino e poi su per l’addome e poi su nel petto, da dove si dirama nelle braccia, sentitelo in ogni singolo dito delle vostre mani e da li fluire verso il vostro collo e nella testa.
Tutto il vostro corpo è rosso-dorato pervaso dalla forza del cuore della terra che vi nutre e vi riscalda, vi rigenera e vi dà nuova forza. Sentite dentro di voi la lava che scorre nel vostro sangue, che penetra nei vostri tessuti, attraverso ogni singolo capillare, giunge ai vostri organi e li irrora, rigenerandoli e fortificandoli e li ringiovanisce.
Adesso volgete il vostro pensiero al cielo. Immaginatelo in una limpida serata, illuminato da migliaia di stelle, per nulla offuscate dal bagliore di una splendida luna piena. Visualizzate tutto nei minimi dettagli, sentite la loro energia, cosi leggera e fresca, completamente diversa da quella della terra da cui ora siete pervasi e sentite come il vostro corpo la desidera, come si tende verso di essa.
I vostri capelli, come prima le vostre dita si allungano all’infinito, fino al cielo, fino alle stelle. Sentiteli sulla vostra testa muoversi e tendersi, sentiteli crescere e osservateli nella loro salita verso l’alto, attraversate con loro le nuvole, sentiteli agitarsi nel vento, osservateli allontanarsi dalla terra che vedete ora distante, come un globo celeste, sempre di piu’ fino a toccare le stelle. Sentite la loro energia, vivida, di luce, frizzante, chiamatela a voi, nel vostro corpo, immaginate il bagliore, la purezza, la dolcezza della sua energia e sentite che scorre dentro di voi.
I vostri capelli sono ora altrettante piccole radici che attingono a questi astri e come prima, visualizzate la loro energia, bianca -argentea, luminosa riscendere a voi, sentitela entrare dolcemente nella testa dal 7° chakra, irrorarvi il viso, le spalle, il torace, le braccia, giu’ fino ai piedi. Godetevi la freschezza, l’enorme senso di rilassamento che vi pervade, la pace, la serenita’ che prelude alla guarigione, sentitela scorrere nelle vostre vene e sanare il vostro corpo, caricarlo, come prima avete fatto con l’energia della terra.
Visualizzatevi nella posizione in cui vi trovate, vedete tutto nell’insieme, le radici che dai vostri piedi continuano ad attingere dal cuore della terra e i vostri capelli che attingono alle stelle, osservate le due energie opposte e complementari che affluiscono in voi, ruotano nel vostro corpo e convergono sul vostro plesso solare, appena sopra l’ombelico. Li’ inizia a crearsi una piccola sfera dorata, è l’energia che il vostro corpo sta caricando, osservatela crescere mano a mano che si accumula, diventa sempre piu’ grande, sentitene la potenza sempre piu’ crescente.
Quando sentite che la sfera si è caricata al massimo, fatela esplodere e sentite la sua, la vostra energia che inonda il vostro corpo, avvertitela come un’onda che vi travolge da dentro e si espande all’infinito fuori di voi, sentite il vostro corpo, percepitelo, senza piu’ limiti fisici, siete ovunque, ovunque arrivi la vostra energia, ovunque vogliate.
In ultimo, quando sentite che è giunto il momento, ritirate le radici, ritirate i capelli e tornate dolcemente in voi stessi, visualizzatevi un ultima volta, rilassati, con gli occhi chiusi, vedete attorno a voi la vostra aura brillare, sentitela crepitare come una fiamma e datele il colore che piu’ vi piace.


Effetti
Dopo il radicamento, le vostre percezioni, i vostri sensi sottili saranno potenziati, la vostra mente rilassata vi avvicinerà al pianeta e vi renderà aperti a ricevere messaggi, visioni e più pronti alla concentrazione e alle meditazioni preferite. Il vostro corpo ha messo radici, nella terra e nel cielo, si nutre, traendo da essi le due principali energie di cui ha bisogno per essere in completo equilibrio ed in connessione con l’Universo. Per comprendere cio’ pensate ai chakra principali del nostro corpo. Il primo, “Chakra della Radice” è quello che prende l’energia piu’ densa della terra, l’ultimo il chakra della “Corona” attinge dall’etere l’energia piu’ sottile, insieme i due chakra permettono a queste energie di fluire attraverso gli altri 5 in diversi livelli di densita’ rendendo cosi possibile un buon funzionamento non solo del nostro corpo ma anche della nostra psiche. Un’osservazione, la meditazione è più lunga da scrivere e da leggere che eseguirla, usate una musica di sottofondo e divertitevi ad inventare.
Una variante è eseguire la meditazione in piedi, rendendola dinamica e visualizzarsi come alberi, per cui accedere al cielo con i rami (le braccia) e ondeggiare ai vari agenti atmosferici, vento, pioggia, ecc. per utilizzare tutti gli elementi. Si può visualizzare di avere un seme nel ventre e che l’energia della Terra e del Cielo nutrono il seme per cui segue la fioritura e la fruttificazione è più divertente, diventa come una danza, è la versione che è piaciuta ai bambini.
Una persona, tempo fà ha obbiettato che le nostre radici dovrebbero uscire dalla 1° chakra, alla fine della colonna vertebrale, nulla vieta di visualizzare l’uscita delle radici da lì, ognuno può creare la sua meditazione personalizzata, basta coi dogmi, ognuno è libero di creare… questo per ora, per il resto ci stiamo attrezzando!!!

(fonte:visione alchemica.com)


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT

lunedì 25 marzo 2013

NUMEROLOGIA: CALCOLARE I PROPRI NUMERI DI BASE



Calcolare i propri Numeri di base

Nome e Cognome
(questo Numero è chiamato in modi diversi dalle varie scuole di Numerologia: “Espressione”, oppure “Via del Destino”, oppure “Capacità”, oppure “Numero Evolutivo”. Si tratta del nome principale più usato e del cognome paterno, ma si può anche analizzare i nomi aggiuntivi, il cognome materno e un eventuale soprannome):

Karma, reincarnazione, destino…


Anime gemelle

Karma, reincarnazione, destino…Incontri karmici: anime gemelle e anime compagne…



Reincarnazione

L’argomento “reincarnazione” è considerato a tutt’oggi un argomento tabù presso molti popoli, soprattutto presso le culture occidentali monoteiste. Ricordo quando all’età di diciassette anni chiesi a mia madre (che già da anni si occupava di esoterismo): “Cosa significa quando senti che un determinato momento lo hai già vissuto?” e lei mi disse che la risposta alla mia domanda era la reincarnazione. Mi spaventai così tanto che scappai in camera mia.

Perché la reincarnazione fa paura? Forse perché non la si conosce ancora abbastanza o perché per noi è un concetto troppo inusuale. Oggi non solo accetto appieno la teoria della metempsicosi (altro termine per definire la reincarnazione), ma ho capito che accettare questa teoria è la chiave per la comprensione di noi stessi e del trascendente. Accettando la reincarnazione tutto quadra.

Se abbiamo vissuto altre vite chi siamo veramente? Non siamo un corpo con dentro anima e spirito, piuttosto siamo uno spirito e un’anima avvolti da un corpo con una mente (l’ego). In realtà noi non siamo nostri! Siamo nostri solo per questa vita! Noi non siamo Leonella, Danilo, Alberto ecc. Danilo è Danilo solo per questa vita. Il nostro spirito invece è eterno e dopo la morte la nostra anima prenderà un nuovo corpo fino al momento in cui avremo raggiunto uno stadio di illuminazione tale che non avremo più bisogno del corpo fisico. A questo punto sorge spontaneo chiedersi: qual è il senso di tutto ciò?

Noi siamo pura luce ma lo abbiamo dimenticato. Abbiamo voluto sperimentare il mondo fisico e vi siamo rimasti intrappolati. Il senso del nostro viaggiare sulla Terra di corpo in corpo è di tornare alla Luce: il nostro compito è ricordare quando eravamo Luce.

Per ricordare la nostra vera essenza è necessario fare molte esperienze, cioè molte vite. Ogni vita è un’esperienza, nel senso che ogni vita ha un senso, uno scopo. Non esiste un solo individuo sulla Terra che sta sprecando la sua vita: tutto è al suo posto anche se a occhio nudo ci sembra di vivere nel caos. Ognuno di noi, (soprattutto le persone più evolute) ha vissuto chissà quante vite.

Anche se qui in Occidente la parola “reincarnazione” deve essere ancora sussurrata, questo argomento non è bandito del tutto perché comunque non si può testimoniare che questa teoria non sia vera.

Di contro esistono tre elementi a favore della metempsicosi:

1) i bambini prodigio
2) l’ipnosi regressiva
3) i déjà vu (sui quali però ci sono ancora delle remore in quanto alcuni studiosi ritengono che si tratti di ricordi di sogni o di film visti)

La nostra mente ci fa dimenticare le vite passate per proteggerci, altrimenti diventeremmo pazzi. Tuttavia ci sono molte cose che ognuno di noi si porta dietro dalle esistenze passate. Ad esempio la nostra vita attuale è il risultato di tutte le nostre vite passate. I cosiddetti talenti innati sono capacità sviluppate in altre vite. Molti di noi si sottopongono a sedute di ipnosi regressive per pura curiosità. L’ipnosi regressiva può essere però anche shockante e secondo me è bene sottoporvisi solo per problemi davvero importanti, anche perché tutto ciò che dovevamo sapere sul nostro passato lo abbiamo già nel presente.


La legge del Karma

La reincarnazione si basa sulla legge del karma. Per karma si intende comunemente il bagaglio di vite passate che ognuno di noi si porta dietro, essa però è più precisamente una legge. John Mumford definisce il karma “la legge dell’evoluzione psico-spirituale che prevede una reazione uguale e contraria per ogni azione”. Ciò significa che se ad esempio in una vita io uccido qualcuno, con larga probabilità sarò ucciso nella successiva.


Oppure se morirò strangolata da un serpente in Cina mi sentirò soffocare ogni volta che entrerò in un ristorante cinese o avrò la fobia dei serpenti. Se ti auguro del male mi succederà sicuramente qualcosa di poco piacevole. Se sarò stata violentata in molte vite forse deciderò di diventare omosessuale o mi attirerò una persona del mio stesso sesso per un determinato periodo di tempo in questa vita.


La legge del karma non va però intesa come punizione, perché ognuno di noi può liberarsi dal karma (spiegherò successivamente alcune semplici tecniche)! Il discorso è molto complesso e riguarda anche il concetto di memorie e l’effetto specchio, concetti esposti in modo esaustivo nelle conferenze di Joel Ducatillon, inventore dell’acqua diamante e della PMT. Secondo la legge del karma tutti i pensieri, le azioni e le emozioni hanno una conseguenza inevitabile…. anche i pensieri perché essi circolano ed arrivano. Sempre. Si potrebbe riassumere la legge del karma con la frase “ognuno raccoglie ciò che semina”, ecco per quale ragione Einstein diceva “Dio non gioca a dadi con il mondo”.

Programmare la vita successiva

Partendo da queste considerazioni possiamo capire che nulla accade per caso perché tutto obbedisce alla perentoria legge del karma. La vita quindi è un’esperienza. Non esiste né caso, né bene, né male, né fortuna, né sfortuna. Esiste solo l’esperienza.

Ogni nostra incarnazione rappresenta un’opportunità per crescere spiritualmente. Come funziona tutto ciò? La vita terrena è una parte del piano divino, tutto dipende dal piano divino ma questo piano lo abbiamo deciso noi! Siamo noi responsabili di noi stessi e questo è fondamentale, va compreso ed accettato. Arriverà un momento in cui ricorderemo chi siamo e tutto ci apparirà chiaro. Le sensazioni e le emozioni che noi sperimentiamo sulla Terra vengono registrate come la nostra storia negli archivi di Akashic. Al termine della nostra vita si fa il punto della situazione: abbiamo svolto la nostra missione? Quanto amore abbiamo dato? Ci siamo allontanati dalla spiritualità? Cosa c’è da risolvere? In base alle risposte a queste domande decideremo la vita successiva. L’incarnazione dopo una vita non è immediata, prima si vaga per un po’.

E’ bene a questo punto precisare una cosa: quando si muore l’energia della persona resta per un po’, può anche rimanere per sempre (per questo se si invoca un nostro amico o parente deceduto esso sicuramente ci ascolta) ma la sua anima si reincarna. Anche l’energia degli animali resta nella casa in cui hanno abitato.


Prima dell’incarnazione l’angelo Kindel (responsabile della nostra evoluzione spirituale) discute con noi su come vorremmo la vita successiva: quali esperienze abbiamo bisogno di fare? A che punto siamo arrivati? In base ai nostri bisogni Kindel prepara il dischetto dell’incarnazione in cui vengono registrati i dati più importanti della nostra incarnazione. Attenzione!!! Il destino può essere modificato!!! Noi decidiamo la nostra vita, ma abbiamo sempre e comunque il libero arbitrio. Nel dischetto dell’evoluzione vengono registrate le persone più importanti che conosceremo, gli eventi più importanti, le crisi spirituali, i problemi di salute (che dipendono sempre da problemi spirituali), la durata della vita e il debito karmico da saldare. Il dischetto è composto da materia mentale e viene inserito accanto al cuore.

Il “destino” (cioè la vita che ci siamo scelti) è composto da due tipi di periodi, che corrispondono a due tipi di “chiavi”: chiavi preformate e chiavi aperte non preformate. Le chiavi preformate attirano a noi eventi prestabiliti, cioè necessari per saldare il debito e capire la lezione attuale.

Questi eventi possono anche essere spiacevoli ma è bene ricordare che la sofferenza arriva quando non c’è stato altro modo per capire quella determinata lezione, allora la si capisce con il dolore perché il dolore trasmuta e purifica.

Le persone che ci attiriamo nei periodi di chiavi preformate sono persone con cui noi eravamo già in contatto nelle vite precedenti e con le quali abbiamo questioni in sospeso. Nella vita attuale noi riviviamo con esse le stesse identiche situazioni della vita antecedente ma abbiamo la possibilità di risolvere il conflitto relazionale, abbiamo la possibilità di capire cosa si cela dietro quel rapporto. La stessa cosa vale per i problemi di salute: saranno molti simili a quelli della vita precedente ma avremo la possibilità di guarire. Le chiavi aperte non preformate si attivano quando siamo in un periodo di apertura cioè in cui non siamo influenzati dal nostro karma. Esse attirano a noi esperienze entusiasmanti e ci conferiscono la possibilità di comprendere ed accrescere la nostra spiritualità.

Come liberarsi dal Karma

E’ possibile liberarsi dal karma o almeno farsi influenzare di meno da esso. Spesso per liberarsi dal karma è necessario distaccarsi da determinati luoghi, dalla nostra professione e da certe persone. Ciò può cagionare un dolore emotivo, ma se non ci troviamo più a nostro agio significa che quei luoghi e quelle persone non sono più in sintonia con noi. Non ne abbiamo più bisogno poiché ci stiamo evolvendo.

Una tecnica per liberarsi dal karma è quella della non identificazione. Quando si prova un’emozione bella o brutta, gioia, rabbia o malinconia, dobbiamo pensare che è il nostro ego a provarla, non il nostro spirito perché il nostro spirito è già perfetto.

Un altro modo per liberarsi dal karma è quello di provare compassione verso le persone per le quali nutriamo sentimenti negativi. Se io provo un forte risentimento nei confronti di un individuo che mi ha trattato male, invece di provare collera devo sforzarmi di compatire questa persona perché il suo livello di coscienza è quello ed essa ha fatto ciò che poteva per farmi notare una parte di me che non notavo.

L’Effetto Specchio

Vorrei spendere alcune righe per chiarire il concetto di effetto specchio che è di pregnante importanza per la nostra evoluzione. Tutto ciò che ci attiriamo è una parte di noi. In questo contesto dobbiamo precipuamente soffermarci su ciò che ci cagiona dolore, paura, rabbia, astio e sentimenti o reazioni negative perché significa che quella cosa che ha scaturito la nostra reazione è una parte di noi che noi reprimiamo e che prima o poi verrà fuori perché ce l’abbiamo dentro.


Quante volte, facendo innervosire una persona, le diciamo: “Se ti innervosisci, vuol dire che ciò che ti ho detto è vero”? E’ proprio così. Ognuno di noi ha molteplici caratteristiche: bontà, generosità, malizia ecc. nella sua parte conscia. Nella parte inconscia abbiamo anche gli opposti di quelle caratteristiche e il problema si pone nel caso di caratteristiche estreme.

Ad esempio una persona molto generosa sarà anche molto avara e quest’avarizia prima o poi verrà fuori, perché inconsciamente o no, quella persona l’avarizia ce l’ha. Così le persone troppo buone hanno anche una parte di aggressività. La persona generosa/avara ha però modo di guardare in faccia la sua avarizia e di accettarla. In che modo?


La vita la porterà a conoscere sempre persone avare finché essa si chiederà “Ma perché io, tanto generosa, incontro sempre persone avare? Non lo merito!!” Quella persona incontra individui avari perché lei ha memorie di avarizia e quegli individui sono lì per dirle: “Noi siamo una parte di te. Accettaci, accoglici ed amaci”. Nel contempo, grazie a queste persone, la signora generosa salda il suo debito, perché evidentemente lei era stata avara in passato con chi è stato oggi avaro con lei.

Questo lavoro di accettazione di amore è molto importante, perché non solo libera dal karma, ma permette di vivere con serenità e consapevolezza. Bene e male sono due facce della stessa medaglia. Gli opposti sono entrambi presenti e se equilibrati non arrecano alcun danno. Non può esistere male senza bene e viceversa. Più si cerca di combattere il male più lo si attira.


Più la donna cercherà di combattere l’avarizia più l’attirerà perché lei l’avarizia deve accettarla, non scacciarla. Sull’effetto specchio c’è un argomento molto interessante che riguarda i sette specchi esseni delle relazioni: si parla di sette tipi di attrazioni o di condizioni che ci rispecchiano. Il più interessante è il terzo specchio secondo il quale quando incontriamo una persona e proviamo un forte desiderio di passare del tempo con lei è perché quella persona ha delle energie che ci mancano o che non abbiamo più e desideriamo avere ancora.

Per accelerare il processo di accettazione e di amore delle nostre parti inconsce Joel Ducatillon ha inventato l’acqua diamante (che è un’acqua della quinta dimensione) e la PMT. Esse hanno lo stesso fine, ma la PMT è ancora più veloce dell’acqua diamante. La PMT è una tecnologia che permette di trasmutare le memorie karmiche negative, cioè quelle che non servono più o che ci cagionano dei blocchi o dei problemi. Durante la seduta di PMT l’anima della persona decide quali sono le memorie “non più utili” e le rilascia. La PMT apporta numerosi benefici: evolve la coscienza, ci aiuta a prepararci per il prossimo salto vibrazionale, previsto per il 2012, fa cambiare in meglio non solo noi stessi, ma anche le persone che ci circondano.

Il contributo dell'astrologia

Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che astrologia e reincarnazione sono strettamente connesse. Tramite il giorno, l’ora e il luogo di nascita e tramite un bravo astrologo esperto di astrologia karmica è possibile risalire alle nostre vite passate scoprendo blocchi, problemi, debiti karmici nonché la nostra missione in questa vita.

A tal proposito è illuminante sapere che secondo gran parte degli astrologi l’ascendente indica il segno zodiacale sotto cui eravamo nati nella vita passata e che non avevamo compreso. Questo è molto utile per capire qual è la nostra missione. Se io nasco sotto il segno dello Scorpione con ascendente Acquario, molto probabilmente la mia missione sarà legata alla libertà e per adempiere ad essa avrò bisogno di forza e fede in me stessa.


Ciò significa che anche nella vita passata ho cercato di conquistare la libertà, ma evidentemente non ci sono riuscita e devo riuscirci adesso. Anche il fatto che una persona studi scienze politiche ed abbia come ascendente la Bilancia non è da trascurare…! A questo punto mi viene da pensare che coloro che hanno segno solare ed ascendente nello stesso segno sono persone con gravi problemi in quanto se già noi normalmente riviviamo le stesse situazioni della vita passata con la possibilità di capire e cambiare nella vita attuale, coloro che hanno segno e ascendente nello stesso segno sono con larga probabilità individui che continuano a non cambiare e a non voler capire. Sono persone per le quali il cambiamento è urgente.

Anime compagne e anime gemelle

L’argomento sicuramente più affascinante della reincarnazione riguarda le anime compagne e gemelle. Solitamente i rapporti conflittuali che abbiamo con qualcuno sono dovuti ad un karma negativo che deve bilanciarsi e divenire positivo, mentre se in passato ho avuto una relazione piacevole con qualcuno questa relazione adesso sarà ancora più bella. Solitamente ci si rincontra per equilibrare il karma, ma ci si può rincontrare anche solo per puro piacere. Ognuno di noi ha dei compagni spirituali con cui si instaurano dei rapporti diversi da quelli che si instaurano con tutte le altre persone che si incontrano nella vita. I nostri compagni spirituali sono di tre tipi:

1) anime compagne
2) anime gemelle
3) anime di fiamma gemella

Le anime compagne sono quelle che ci aiutano, che ci guidano, che ci illuminano. Sono persone alle quali noi nella vita passata abbiamo fatto un favore e loro ci aiutano in questa vita. Un’anima compagna può essere uno sconosciuto che ci aiuta quando ci si è fermata la macchina, un amico che ci dice qualcosa di illuminante e di chiarificante, una persona che ci sostiene e ci incoraggia o che incontriamo al momento giusto come una sorta di angelo. Le anime compagne sono persone con cui ci troviamo bene e di solito la relazione con esse dura poco. Se dura nel tempo allora possono diventare anime gemelle nella vita successiva.

Le anime gemelle sono i nostri amici speciali di questa vita. Si tratta di anime compagne con cui si instaura un rapporto di amicizia molto più profondo. Appena le incontriamo avvertiamo subito un senso di familiarità e ci troviamo immediatamente a nostro agio, perché il rapporto ricomincia esattamente da dove era terminato, è come rincontrare un vecchio amico dopo molti anni. Si può trattare di amici o di familiari e il rapporto, che sarà comunque molto rispettoso, può durare anche per tutta la vita.

L’anima di fiamma gemella è una sola ed è l’altra metà del nostro spirito. E’ il nostro unico compagno spirituale e quasi sempre è del sesso opposto. Con lui abbiamo vissuto molte e molte vite. Quest’anima la si riconosce subito perché appena la si incontra c’è un’attrazione immediata in quanto le anime si ricordano le une delle altre. Nasce subito un rapporto speciale fra di loro ed il sentimento è reciproco. L’anima di fiamma gemella è un’anima compagna e gemella in una persona sola, speciale. In alcuni casi può essere anche un nostro fratello gemello. Un aspetto interessante dell’anima di fiamma gemella è la somiglianza fisica: ci si può assomigliare nei lineamenti, soprattutto negli occhi. Inoltre le aure sono congiunte da un arco di energia.
E’ bene però fare alcune considerazioni importanti a proposito dell’anima di fiamma gemella: è possibile che ci sia un karma negativo anche con essa, ma c’è comunque un forte amore che trascende ogni negatività. Inoltre non è detto che la si incontri in ogni vita, poiché dipende da quanto è stato concordato antecedentemente. Solitamente l’anima di fiamma gemella (con la quale siamo sempre in collegamento telepatico) si incontra quando entrambe sono giunte allo stesso stadio evolutivo.




(Fonte:specchiomagico.net)


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT

IL NERVOSISMO E LA TRASFORMAZIONE INTERIORE




Nervosismo e Trasformazione
di Monique Mathieu


"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile" (San Francesco d'Assisi)
« A volte provate del nervosismo. Quello che pensate sia del nervosismo proviene da una grande trasformazione interiore.


Non scordate che attualmente state recuperando altre spirali del DNA. Gli umani avranno quattro, perfino cinque spirali supplementari e molti di voi le hanno già acquisite. Non siete arrivati certo ad avere dodici spirali del DNA, perché non bisogna correre troppo.

Ognuno di voi può constatare che molte cose stanno accadendo a livello del proprio corpo fisico, a livello della propria coscienza, a livello del mollare la presa e anche a livello di interesse per la vita per come la vivevate "prima".

Diciamo che tutto si sta pianificando sempre di più. Vivrete sempre di più nell'accettazione di tutte le esperienze che dovete fare, perché saprete che non serve aggrapparsi al vecchio, non serve aggrapparsi a quello che pensate essere bene per voi. Ci pensa la Vita a darvi quello che è bene per voi ! (Quando parliamo di Vita, chiaramente parliamo di Dio in voi e della vostra anima.)
Proseguiamo su quello che potreste considerare come eccitazione interiore o nervosismo.

Tutta la vostra struttura comincia veramente a cambiare. Naturalmente siete ancora degli esseri carbonio, ma state diventando sempre di più degli esseri cristallo e questo causa dei disturbi, perché non siete più totalmente degli esseri carbonio ma non siete ancora del tutto degli esseri cristallo.

I periodi che si trovano fra due epoche sono abbastanza difficili da vivere per gli umani. I grandi attacchi di stanchezza, i dolori che vanno e vengono, i nervosismi interiori e l'indifferenza alla vita che vi circonda fanno parte della transizione.

Vi avevamo già detto qualche tempo fa che la transizione era già iniziata. Ognuno dà al termine transizione il significato che gli attribuisce. La parola transizione significa andare verso qualcos'altro, cambiare completamente, transitare verso un'altra coscienza, verso un nuovo stato d'essere. La parola transizione non significa per forza che tutto si sta capovolgendo attorno a voi ! La transizione non è necessariamente il rovesciamento della vostra società ! La vera transizione avviene all'interno di voi, giorno dopo giorno, in funzione delle vostre personali esperienze e della vostra capacità di amare e di offrire questo Amore. (Non stiamo parlando della grande transizione, stiamo parlando della transizione degli umani.)

In un prossimo contatto torneremo nuovamente sulla transizione, allora illumineremo un po' di più gli umani, perché la parola transizione è spesso associata alla paura, mentre dovrebbe essere associata alla gioia profonda. Ne riparleremo, perché lo consideriamo necessario e perché vi state avvicinando a certe date e a certi momenti importanti per l'umanità.

Torniamo ai vostri stati un po' sgradevoli.

Se vi sentite nervosi, se vi sentite un po' aggressivi oppure aggrediti, non fateci caso, passerà ! Sono come delle onde che vi penetrano, perché in effetti le energie che ricevete vi consentono di trasformare tutta la vostra struttura e anche di risvegliare maggiormente la vostra coscienza.

Ognuno di voi può constatare a che punto sia cambiato anche solo rispetto a qualche mese fa nel proprio modo di pensare, di amare e di essere. Ognuno di voi può anche rendersi conto di stare andando verso qualcosa di sconosciuto, ma di sentirsi anche profondamente attirato verso questo ignoto, di non provare alcuna paura e di sentire soprattutto molta gioia, almeno noi speriamo che sia così per tutti voi che ci leggete. »


Fonte: Monique Mathieu http://ducielalaterre.org


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT

venerdì 22 marzo 2013

ATTENZIONE Vampiri Energetici


Vampiri Energetici: Chi sono
Il "vampiro energetico" è colui che si nutre della nostra energia vitale, spesso in modo inconsapevole, in virtù di una natura che lo spinge a "prosciugare" le riserve di chi lo avvicina. Imparerete le regole fondamentali dell'anti vampiro, a riconoscere i sintomi dell'aggressione vampirica e come creare uno scudo di protezione.


Il mondo nel quale stiamo vivendo è intriso di tanto odio e rancore, di tanta invidia e gelosia. Come possiamo trasformare questa energia pesante e negativa in un’energia bella, di pace e serenità? Come possiamo aiutarci a trascorrere una vita più serena e più contenta?

Prima di tutto è importantissimo trovare la pace dentro noi stessi. Quando siamo in pace con noi stessi siamo in pace con il mondo circostante.

Spesso capita che una persona ci si avvicini e vomiti addosso tutti i suoi problemi. Oppure, che ci faccia dei complimenti che non sono veramente sentiti; o che faccia dei commenti sul nostro modo di essere, o su come siamo vestiti quel giorno; o che dica di come è contenta della splendida vacanza che abbiamo appena trascorso... ma alla fine dell’incontro, quando ci salutiamo, ci sentiamo stanchi e senza forze, mentre quella persona invece se ne va tutta baldanzosa, contenta e felice di avere parlato con noi.

Queste persone sono i cosiddetti “vampiri energetici”, quelli che succhiano tutta l’energia mentre ci parlano; siamo impreparati a ricevere i loro commenti e le loro parole e, colti alla sprovvista, non sappiamo come procedere.



Ecco cosa succede: questi pensieri non fanno altro che entrare nella nostra aura e poi nella nostra persona. Oltre ad essere un campo elettromagnetico, l’aura è come una materia ovattata in cui tutti i pensieri possono rimanere intrappolati. Con l’andare del tempo questi pensieri negativi invadono anche il corpo, diventando dei grumi di energia negativa che a poco a poco ci fanno diventare quella persona che la gente vuole noi diventiamo.

Mi spiego meglio: se incontriamo una persona che ci fa un complimento non veramente sentito, allora possiamo diventare l’immagine stessa che quella persona vorrebbe noi diventassimo. Ogni pensiero è un’energia, e ogni energia influenza la nostra aura e i nostri pensieri.

Molti di quelli che fanno terapie energetiche si rendono conto che se la mente invia dei messaggi non armoniosi, di rancore e di odio, rischiamo di diventare proprio quello che quei messaggi ci hanno trasmesso: i grumi di energia si formano prima nell’aura e poi nel corpo, e possono diventare delle vere e proprie macchie nel nostro corpo. L’energia prima si annida nell’aura, poi si trasferisce al corpo, colpisce le cellule fisiche e diventa malattia.

Per questo è importante la meditazione. Per questo è importante la preghiera. È importante ripulire la propria aura ogni giorno e proteggersi da attacchi di vampiri con la purificazione. È importante entrare in contatto col nostro io interiore e con la nostra supercoscienza, quotidianamente, avere un dialogo aperto con noi stessi, ripulire l’aura e gli organi e donare loro amore e pace.

Ci sono alcuni semplici esercizi che possiamo fare prima di uscire di casa. Uno è quello di visualizzarci in uno specchio, di modo che tutto ciò che le persone ci dicono venga riflesso fuori e non ci tocchi minimamente.

Oppure, chi ha il secondo livello di Reiki può visualizzare il simbolo della purificazione tutto intorno a sé.


... Questi vampiri di energia sono presenti fra di voi, fra alcuni sedicenti amici, la cui lingua non smette di spettegolare. Alcuni indossano un doppio cappello, mostrando un atteggiamento ambiguo, molto disponibili nel vostro caso quando c’è da ricavarne un appagamento. Ma poi molto critici se vedono che non vi comportate secondo i loro parametri.


Tutto questo però va a finire perché la vostra luminosità li mette a disagio e quindi finiranno col ridurre la loro frequentazione senza più i coinvolgimenti emotivi di un tempo. Questi non si rendono conto dei grandi cambiamenti, anche se li avvertono in voi, perché sono molto dipendenti dalle vecchie convenzioni. Il loro ego si è assuefatto alla mentalità comune, ne trova sicurezza, e così preferisce continuare a seguire la solita strada. Nella loro illusione non ci sono le vostre consapevolezze, hanno una frequenza vibratoria più bassa, e questo porta ad una separazione inevitabile quando arriverà il momento del salto quantico. Molti di loro neppure si rendono conto della realtà che vi circonda e quindi continuano a vivere la loro vita di terza dimensione, apparentemente soddisfatti della materia nella quale sono immersi tutto il tempo. La loro maturazione spirituale non è per il futuro che si avvicina, dipende dal loro karma e quindi è una scelta che hanno fatto a suo tempo. Sono queste le esperienze di cui hanno bisogno. Vanno quindi accettati per quel che sono, senza alcun giudizio, ed amati come esseri che appartengono alla stessa totalità. ...

... è necessario il massimo impegno per eliminare l’influenza delle forze oscure, molto presenti a livello eterico nel territorio dove vivi. Fai dunque bene a parlarne con i familiari, chiedendo loro una partecipazione attiva nel proteggersi. Se non vogliono sentirsi costretti ad usare rituali, ad affidarsi alle vibrazioni dei minerali, che almeno attivino il loro intento perché si affidino alle loro guide, agli angeli che li circondano e che aspettano di entrare in contatto con loro. Nessuno infatti è abbandonato, ma nessun essere di luce, a differenza delle forze oscure, può intervenire se non c’è la volontà espressa dell’interessato. Sulla Terra il rispetto del libero arbitrio per noi è una legge che non possiamo violare, assolutamente. Tuttavia se con animo sincero e con intento ci chiamate rispondiamo e vi stiamo accanto, come del resto stiamo facendo. Il guaio è, purtroppo, che sovente notiamo una mancanza di integrità nei vostri comportamenti quotidiani, comportamenti dettati dall’ego e perciò non sempre responsabili e rispettosi delle regole cosmiche. ...

Diciamo pure che il vostro comportamento è troppo dipendente dalla terza dimensione e questo favorisce l’azione di danneggiamento delle forze oscure. La frequenza di bar, discoteche, compagnie superficiali, la visione di certi spettacoli, l’uso di alcolici, il fumo, l’alimentazione non curata, insomma tutto ciò che porta squilibrio abbassa la frequenza facilitando così il compito dell’oscurità. Anche le paure, la rabbia, il risentimento, tutti quei sentimenti autodistruttivi che inquinano la mente aprono varchi ai vampiri d’energia e si nutrono abbondantemente di questi pensieri di infimo livello. Ecco perché bisogna fare delle scelte, attivandosi per modificare abitudini e comportamenti. Lo so che questi consigli possono sembrare fuorvianti e non in linea con la vita quotidiana, visto che si tratta di abitudini diffuse e codificate. Certo, siete liberi di crederci o di non crederci, ma se vi affidate seriamente alle vostre guide, se imparate ad ascoltarne la voce, eliminando proprio i comportamenti di cui sopra, che costituiscono un fastidioso rumore di fondo, nel tempo potrete vederne i benefici. Occorre quindi essere attivi e diventare consapevoli che in questi periodi di cambiamenti ogni scelta determinerà i risultati finali.


Come riconoscerli


Quali sono esattamente i vampiri di energia ?Non hanno la mantellina nera , zanne,sono vampiri psichici ,sono tutti i giorni , la gente comune .

Ecco come riconoscere e affrontare i vampiri dell'energia nella tua vita.


1:riconoscerli:
Cercateli in casa vostra , sul posto di lavoro ,nelle amicizia o altrove.

Queste sono le persone che ad ogni fine frase dicono:"non è d'accordo ? " o simili per suscitare la risposta hanno bisogno di sentire da voi.

Inoltre : lui o lei può essere l'esatto opposto e richiedono costante garanzia di essere " degno "
Una ventosa energia ti intrappolano in una conversazione a prescindere tuoi segnali sottili (badigliare o altro).Spesso hanno una mentalità da vittima o usano la colpa come strumento di scelta .
Quanto sopra sono alcuni dei segni nel riconoscere i vampiri energetici , ma ancora più importante è vedere i segni dentro di te da quando hai avuto la batteria scarica. Meglio ancora è notare i segni quando si inizia a sentire lo scarico della vostra energia


2:vedere i segni dentro di te DI ESSERE svuotato di energia :
Dopo essere stato con un vampiro psichico,spesso ti ritroviad essere improvvisamente esausto.
La tua mente non si sente forte e vigile.
Ansia o depressione.

Tti senti male e non sai perché.
Il dolore fisico : dolori saranno posteriori,collo,schiena,dopo una sessione con un vampiro di energia.


3:acquisire competenze di coping:
In primo luogo, iniziare impostando confini personali .

Qualcuno una volta mi ha detto che "NO" è una frase completa.

Se si riconosce un conoscente , un collega , un amico o un familiare, come uno scarico di energia per voi ; usate "no " quando è necessario.

Conoscere i propri limiti darà un senso e darà lungo al controllo con l'altra persona,che ti controlla attraverso la manipolazione psichica .
In secondo luogo, ascoltate il vostro spazio .

E 'ok per dire : " non posso parlare ora " o "io non sono molto confortevoli per te"

Se sai che sarai esposto a vampiri di energia preparati in anticipo con l' utilizzo di visualizzazioni.


Ad immergervi in una visione di forte luce bianca ,il cappotto te stesso in teflon immaginario o una corazza.Qualunque cosa sembra giusto a te,al tuo istinto per proteggerti, usalo per mantenere mentalmente il controllo del vampiro di energia.


4 :EVITARE il vampiro psichico quando necessario:
Ci sono quelli che sono troppo drenanti sulla propria energia e le banche devono essere evitati.Questo può essere un processo graduale o può essere immediato. Questo dipende da ciò che si può avere bisogno al momento .Ricordate, se fissare dei limiti per te stesso e tali norme non soddisfano le esigenze del vampiro energetico ; poi presto tornerà ad attaccare.


5 :esplorate le zone della vostra vita che potrebbe includere il vampiro energetico:
I vampiri psichici sono in tutti i campi della vita .Essi sono disponibili in forma di piccoli bambini , anziani e tutti in mezzo . Non sono "cattivi " . Hanno solo bisogno di energia altrui ' a mantenere l'equilibrio all'interno del loro personale sistema energetico e non hanno imparato sani modi per ottenerlo . E anche se non si può controllare , potete controllare la vostra reazione nel modo in cui scaricare il proprio livello di energia .



Tipologie di vampiro energetico

Illuminato


Questo vampiro fa credere alla vittima, che lui è capace di compiere "miracoli" grazie alla sua "illuminazione". La vittima, ignara di tutto come se ipnotizzata, non esiterà a donare la propria ricchezza o quello che possiede per la causa.
Moralista - Succhia le loro vittime, sottoponendoli a rigidi controlli morali, imponendo severe critiche e restrizioni. Le vittime vivono nella paura con l'idea di essere l'oggetto della sua ira.



Altruista


Si presenta come Guru, maestro e salvatore di anime. Rassicura le sue vittime sul fatto che non dovranno pagare nulla per il servizio di "salvezza", ma col passare del tempo, le donazioni "volontarie" si trasformeranno in obblighi. Mentre il vampiro diventa sempre più ricco, le loro vittime diverranno sempre più povere.



Controllore


Uno dei peggiori tipi di vampiro, camuffato con le sembianze della bontà. Attraverso questa maschera, approfitterà fino all'ultima goccia di sangue delle loro vittime. Quasi sempre sembra offrirsi a perseguire solo l'interesse delle vittime, che in seguito farà sentire loro terribilmente in colpa, quando cominceranno a liberarsi dal controllo soffocante del vampiro.






Colui che rinfaccia e riscuote


Riscuote e rinfaccia tutto, soprattutto ciò che non gli appartiene. Gli piace presentarsi come il creatore del mondo e crede di avere diritto a tutto, naturalmente senza mai dare nulla.



Pettegolo


Ama condividere pettegolezzi, soprattutto parlare alle spalle degli altri. Attraverso commenti impietosi ed infondati, riesce sempre a creare un clima favorevole per succhiare le loro vittime.



Irascibile


Sceglie come vittime, coloro che condividono il suo cattivo umore. La loro principale fonte di energia è quello di rendere una persona irascibile come lui.



Contestatore


Ogni parola o gesto di questo vampiro contiene una contestazione espressa o implicita. Si oppone a tutto: esige, reclama, rivendica e protesta senza tregua. Ma siccome le sue proteste e richieste non hanno nessuna base, raramente riesce a difendere o giustificare la sua causa.



Adulatore


Massaggia l'ego della sua vittima, coprendolo con falsi elogi.



Derelitto


Fa di tutto per suscitare pietà e simpatia alle sue vittime. Si presenta come una povera vittima della vita e del mondo.



Funesto


Annuncia ogni sorta di disgrazia. Attraverso sinistre profezie e drammatiche previsioni, tende a creare paura e panico alle loro vittime, fino a privarle di qualsiasi speranza per il presente e per il futuro.



Appiccicoso


Investe sulla sensualità e sessualità della vittima. Segue sempre il gioco della seduzione.



Chiacchierone


Parla senza sosta, ed obbliga le sue vittime ad ascoltarlo per ore ed ore, mantenendo loro sempre alta l'attenzione, mentre si alimenta della linfa vitale degli ascoltatori.



Ipocondriaco


Ogni giorno è una nuova malattia, è il suo modo di richiamare l'attenzione delle vittime, risvegliando in loro preoccupazione, compassione e cura.



Autoritario


Utilizza tutte le prerogative del potere di sottomettere la propria vittima, facendola sentire inferiore di fronte alla propria onnipresenza.



Invidioso


Le loro vittime sono creature indifese, perché il vampiro, non si sa per quale motivo, percepisce le sue vittime come indegne di possedere qualsiasi talento, bene che desidera solo per se stesso. Si tratta di un esemplare capace delle più orribili crudeltà alle sue vittime.



Approfittatore


Si presenta come una persona premurosa che vuole "aiutarti", ma in realtà sta rubando tutte le tue idee. Prima di rendertene conto, avrà già studiato i dettagli e vedrai le tue idee rubate.



Consigli e avvertenze Riconosci,ciò che puo essere da parte tua,permesso di farti entrare in contatto col vampiro.
Non lasciate che i vampiri di energia "ingaggio" in un conflitto . Si può scegliere di non reagire .
Ricordate che avete il potere. Quando si inizia a sentire il risucchio di energia inizia a prendere posto ; respirare. Quindi attuare una tecnica di visualizzazione , o uno degli altri passi sopra elencati.




VAMPIRI ENERGETICI:SAPETE DIFENDERVI?







Per mettere in atto una strategia vincente contro i vampiri energetici bisogna suddividerli in categorie. Se si tratta di amici, parenti o comunque persone che vi stanno a cuore potreste intraprendere la strada diretta: parlare apertamente di quanto vi svuoti questo loro atteggiamento e chiedergli cortesemente di non perpetrarlo a partire dalla prossima volta che vi incontrate. Magari potreste aiutarli a smettere facendo presente come questo atteggiamento possa nuocere anche a loro stessi. Nel caso in cui non riescano, è concesso passare alla linea dura: evitarli. Se invece il vampiro energetico rientra in una categoria di persona che non potete scegliere e non potete allontanare (ad esempio un collega di lavoro) non vi resta che fare appello a tutta la vostra fantasia: utilizzatela per ridicolizzarli, immaginandoli in situazioni assurde o buffe. Sdrammatizzare potrà aiutarvi a sopportare la situazione. Infine per combattere efficacemente i vampiri energetici bisogna notare anche il livello qualitativo del loro “sfogo”. Se siete di fronte ad una persona che non fa altro che rigettarvi addosso i suoi problemi in modo talmente melodrammatico da rasentare un vero e proprio talento teatrale, non dovete fare altro che ascoltarli come se foste in platea, usando la commedia per purificarvi. Se invece – come accade nella maggior parte dei casi – il vampiro energetico da battere è del tipo più comune, la vostra arma vincente sarà tirare fuori tutto l’egocentrismo di cui siete capaci. Perché per un autentico egocentrico come il vampiro non esiste niente di più insopportabile che essere zittito per ascoltare le disgrazie altrui.


Per favore non sottovalutateli,e non abbiate paura di sembrare "meno buoni" o di permettervi di farvi gestire da sensi di colpa che in ogni modo emergeranno,stimolati dagli stessi vampiri.

Quando la vostra Anima suonerà il campanello di allarme,vi prego,ascoltatelo!!!

Per esser in grado di aiutare e di Amare il prossimo,il primo passo dovete farlo con VOI STESSI .Ama il tuo prossimo come Te STESSO,ricordatevelo sempre!!!!


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT


mercoledì 20 marzo 2013

Il POTERE delle vibrazioni personali...






Il mondo fisico tridimensionale, quello che percepiamo come la realtà, comincia a rispondere a un influsso di energia ad alta frequenza


La quarta dimensione, il prossimo livello di coscienza che si trova appena al di là di voi, si sta facendo conoscere. Qualcuno dice che questo è il risultato di distanti eventi cosmici o di un "campo di plasma" di energia cosmica che sta attraversando il nostro settore della Via Lattea.

Quale che sia la causa, quando l'energia superiore di questa dimensione più spirituale cala in frequenza e comincia a permeare il vostro mondo, voi vi sentite smuovere e reagite, tendendo verso l'alto in frequenza, aspirando al mistero.


"Mi sento agitato e so che c'è qualcosa di più nella vita! Voglio qualcosa di meglio!"




Sentite che i confini tra cielo e terra si assottigliano, alleggerendovi, accelerando la vostra percezione e dandovi la sensazione che qualcosa di importante sia in attesa dietro una tenda.(...)

Uno dei sintomi di questa prima fase è l'enfasi sull'unità tra mente e corpo che vediamo in psicologia, nella medicina integrata, nell'atletica e nelle pratiche spirituali come lo yoga e la meditazione.

Quando mente e corpo diventano una cosa sola, lo spirito (o l'anima) si rivela, e improvvisamente capite che da sempre esso è stato all'interno di ogni cosa. (...)

Potreste trovarvi attratti da nuove cose, come frequentare una chiesa o gruppi spirituali, spiritualizzare ciò che è mondano, esercitare la compassione, sviluppare l'intuito, sognare intenzionalmente, trovare lo scopo della vostra vita. (...)



Molti oggi cominciano a percepire una nuova energia che arriva dall'alto filtrando attraverso la densità della coscienza di massa. Questa energia mette in movimento il vostro spirito stimolandolo a trovare la libertà di espressione e amplifica la voce dentro il vostro cuore. Questa nuova energia planetaria aiuta a pensare di più al cuore e alle sue potenzialità in tutte le questioni umane." (Doc Childre)

Nel penetrare nel mondo fisico, che comprende tanto il pianeta quanto il vostro corpo, la frequenza spirituale, satura anche la vostra mente e le vostre emozioni. Il corpo va su di giri per adattarsi alla vibrazione più alta, il che inizialmente disturba il vostro livello di comfort.

L'energia ad alta frequenza attiva emozioni tanto positive quanto negative, e questo vi rende più consapevoli di esse.

Il vostro cuore può battere più forte o fare qualche capriola. Può capitarvi di essere assaliti da ondate di calore interno. Non solo il vostro corpo è più caldo e più fremente, ma le vostre sensazioni sono più acute e potete essere soggetti ad alti e bassi spettacolari ed erratiche scariche emozionali.

Potete diventare ipersensibili e carichi di elettricità e sentirvi sottoposti a una pressione che non vi molla mai. Potreste vedere il vostro processo di "riscaldamento" come parallelo al riscaldamento globale. E' facile ora che ci si scopra intolleranti al rumore, all'affollamento, agli allergeni, a determinati alimenti, ai mezzi di comunicazione.

"Mi sento scosso e nervoso. Tutto mi irrita. Ho dolori dappertutto. Sono stanco ma non riesco ad addormentarmi. Quello che voglio lo voglio adesso!"


Potreste lamentare una ridotta tenuta della concentrazione, riduzione della memoria a breve termine, mancanza di motivazione, disorientamento. Fisicamente, potreste sentirvi esausti, avere nausee e dolori più frequenti. Potreste anche sentirvi iperattivi, impazienti, irritabili, incapaci di rilassarvi. L'insonnia è comune, alternata a periodi in cui dormite come un sasso.


Molti si ritirano negli spazi cerebrali, nei territori familiari alla logica e del desiderio di accesso illimitato alle informazioni. E' facile trovarsi schiavi della gratificazione immediata. Potreste cercare di sfuggire al vostro scomodo corpo assentandovi mentalmente o vivendo in un mondo fantastico, distraendovi con i problemi e le vite altrui, o lasciandovi andare a ossessioni e preoccupazioni.

Possono aumentare malfunzionamenti del corpo per "iperattività" a frequenza superiore (...)


Gli effetti positivi di questa fase sono che se permettete all'energia di alta frequenza di fluire attraverso di voi e lasciate che il corpo si adatti naturalmente, vi sentirete più vitali e resistenti, oltre che più consapevoli, il che vuol dire sentimenti di frequenza superiore (amore, generosità, felicità, entusiasmo) e pensieri e motivazioni di frequenza superiore (innovazione, creatività, ispirazione, tolleranza, spirito di servizio, guarigione). Quindi aspirerete a sapere di più, a esplorare i misteri, a percepire l'anima. Capirete quanta capacità di guarigione possano avere il pensiero positivo e l'amore, e desidererete purifacare il vostro corpo (perdere peso, disintossicarvi, ringiovanire, muovervi consapevolmente e con scioltezza).


Dal libro Frequency di Penney Peirce


Questo articolo può essere condiviso e divulgato rispettando il lavoro svolto citando la fonte dello stesso Blog e le relative fonti esterne citate dallo stesso.
Diario di una ragazza indaco di Michela Marini © COPYRIGHT

martedì 19 marzo 2013

Le 7 Leggi Universali





PRIMA – LEGGE DI CREAZIONE
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio”
( Gv 1:1)

Questa è la Legge più importante perchè è quella che regge tutto il Creato. Prima che esistesse l’universo vi era nella Mente di Dio l’idea (verbo) di come doveva essere.
L’uomo, essendo stato Creato ad immagine e somiglianza di Dio, è anch’esso Creatore e anche i suoi pensiero prima o poi si manifestano nel suo corpo e nel mondo che lo circonda. Oggi ingiustamente conosciuta come legge di Attrazione, quindi è più corretto chiamarla con il suo vero nome, Legge di Creazione.


CIO CHE SI PENSA SI MANIFESTA

Si devono considerare i pensieri come oggetti reali. E’ l’insieme dei pensieri che determina tutto quello che ci accade e ci circonda. Qualunque cosa trattieni nella tua mente è quanto vedrai manifestarsi nella tua vita e in tutto ciò che farai. Sono infatti questi pensieri a creare ciò che viene chiamato “destino”

Post più popolari